Nasce l’Osservatorio Provinciale per l’Infanzia e l’Adolescenza

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Si è svolto ieri mattina, martedì 6 giugno u.s., nella sede di Palazzo Sant’Agostino, il primo incontro dell’Osservatorio Provinciale per l’Infanzia e l’Adolescenza. Al tavolo istituzionale, promosso dal Presidente della Provincia di Salerno dott. Giuseppe Canfora e dalla Consigliera delegata alle Politiche Culturali, Educative e Scolastiche, Prof.ssa Mariarosaria Vitiello, con i Consiglieri politici Giuseppe Cicalese, Orlando Romanelli, Rocchina Staiano, hanno partecipato: la Dirigente Asl del Settore adolescenti, dott.ssa Rosa Zampetti, la dott.ssa Ketty Volpe, dirigente MIUR delegata del Provveditore agli studi, il dott. Giulio Corrivetti, Dirigente Asl Settore Salute mentale, l’Ispettore della Polizia postale dott.ssa Roberta Manzo e il Presidente del Tribunale dei Minori dott. Pasquale Andria.

L’Osservatorio Provinciale per l’Infanzia e l’Adolescenza si pone l’obbiettivo di fornire un impianto coordinato di conoscenze sulla condizione delle nuove generazioni della Provincia di Salerno attraverso la raccolta, l’elaborazione e la diffusione dei dati disponibili su infanzia, adolescenza, famiglie e sulle risorse ed i servizi dedicati, oltre naturalmente a rappresentare uno strumento di formazione, informazione e di rimodulazione delle organizzazioni in relazione alle nuove problematiche riguardanti i delicati temi suddetti.

Le principali finalità dell’Osservatorio sull’Infanzia e l’Adolescenza, saranno quelle di tracciare un quadro dei servizi offerti nella prima infanzia 0-6, ed un profilo degli adolescenti della Provincia di Salerno, attraverso un’analisi delle condizioni generali e una ricognizione su servizi e risorse per bambini, ragazzi e famiglie.

L’argomento è stato affrontato dal Presidente dott. Giuseppe Canfora che ha ribadito l’impegno importante della Provincia di Salerno e ha sottolineato come il welfare che caratterizza la fascia adulta della popolazione non sempre favorisce, anzi a volte penalizza, la fase dell’infanzia.

Il Presidente ha con forza promesso il sostegno della Provincia al nascente Osservatorio confermandone il ruolo di assemblatore dei progetti già esistenti nelle varie ASL e nelle scuole cercando di migliorare tale offerta ed organizzare momenti alternativi. Ha precisato la necessità di coinvolgere i Piani Zona che conoscono il territorio e le problematiche inerenti alle varie fasce d’età.

Mariarosaria Vitiello ha voluto ribadire la volontà dell’Osservatorio di sensibilizzazione verso gli adolescenti e le loro problematiche. Nonostante il ruolo delle Province ridimensionato e la mancanza di collegamenti del territorio con le istituzioni, sarebbe necessario avviare delle ricerche e delle analisi approfondite per poter sviscerare i problemi e le metodologie da adottare.

Ci si è poi soffermati sui temi da sviluppare e da porre in primo piano: il cyberbullismo (sfruttando anche la legge: Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione e il contrasto del fenomeno del cyberbullismo), i minori migranti non accompagnati e le adozioni. Temi di una rilevanza assoluta e quotidiana. Bisogna conoscere gli adolescenti ai quali si rivolge, la comunità di appartenenza e il quadro socio culturale e politico istituzionale in cui sono inseriti.

Vanno conosciute le reti e la comunità locale e come queste si interfacciano tra loro, sia reali che virtuali e mediatiche per capire quali bisogni soddisfino e quali problemi contribuiscano a creare è fondamentale che la progettazione sia attenta e conosca profondamente il territorio nel quale vivono i ragazzi al fine di elaborare strategie e formulare soluzioni che saranno capaci di limitare questi crescenti problemi.

L’Osservatorio si avvarrà, inoltre, delle competenze e delle conoscenze di tanti altri esperti che entreranno a far parte della squadra. Per creare un vero e proprio servizio sociale monitorando il processo di attuazione e consolidando i processi di prevenzione e benessere nelle fasi di infanzia e adolescenza.

3 Commenti

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  • L’intenzione sembra buona… Ma tutti i comuni hanno i loro uffici che si occupano dei servizi sociali, dell’infanzia e dell’adolescenza.
    Quindi a cosa serve questo doppione ??? Non avrà nessun costo per la comunità ???
    E’ una vecchia storia, l’Italia è piena di Istituti e Osservatori che in teoria potrebbero essere utili, ma in realtà non servono a nulla, se non a “piazzare” compari e comparielli o a regalare “indennità di posizione”, “specifiche responsabilità”, regali e regalini.
    La Capitale è già pienissima di questi enti inattivi e voglio proprio vedere quest’altro Osservatorio provinciale cosa riuscirà a fare fattivamente per l’infanzia e l’adolescenza, quali atti produrrà e quali attività metterà in campo.
    In particolare, alla provincia di Salerno, dove si rischia il dissesto finanziario, dove arrivano sentenze esecutive di debiti per milioni di euro, dove NON ci sono risorse per pagare tutti gli emolumenti ai lavoratori, dove ci sono varie attività di P.G. per sperperi e ruberie varie, si preoccupano di creare questo clone ???
    Mah !!!

  • Concordo con te in pieno amico lettore,ma che ci meravigliamo????

  • Hai ragione, oramai non ci meravigliamo e ci scandalizziamo nemmeno più.
    Il malcostume è stato pienamente legalizzato e questo è solo uno spot elettorale

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