Alburni Trekking: il paesaggio delle dolomiti campane attraverso la natura

Stampa
La passione per i Monti Alburni, conosciuti anche come le dolomiti campane, ha spinto un gruppo di amici ad uscire dall’isolamento dei social network per inoltrarsi nei boschi di montagna e di città per condividere  le proprie esperienze di vita, consapevoli che lo stare insieme migliora la qualità della vita. Cosi nasce Alburni Trekking, il cui nome evidenzia l’unione imprescindibile dei monti con l’attività del trekking, con lo scopo di valorizzare il territorio degli Alburni. Il nome della catena è dato dal “Monte Alburno” nei pressi di Sicignano e Petina, la cui vetta raggiunge i 1742 m.

Noto anche come Monte Panormo per le ampie vedute che offre dalle sue pendici, è stato menzionato da Virgilio nelle sue Georgiche. La natura carsica del complesso ha favorito la formazione di un gran numero di grotte e cavità (circa 2000). Sono numeroso le iniziative che da anni il gruppo di amici organizza: la visita alle quattro grotte, il sentiero dell’Acqua e del Principe, l’escursione al Vuccolo dell’Arena, sul monte Figliolo, Tirone, Urto, Nuda, solo per citarne qualcuna. Alburni Trekking non è soltanto questo, ma offre la possibilità di osservare il tramonto nel silenzio della natura, di scoprire fiori, piante particolari, alberi maestosi, di ascoltare i versi degli animali, meditare il cielo stellato con la passeggiata sotto le stelle. Sugli Alburni ci sono oltre trenta sentieri segnati dal CAI: il più significativo tra questi è il sentiero Italia che passa da Sicignano fino ad attraversare il Passo della Sentinella dopo aver toccato il Monte Panormo, un piccolo frammento di circa 30 km degli oltre 6000 km dell’intero itinerario. “La faticosa ascesa sugli Alburni per chi parte da Sicignano, più che in ogni altro paese del comprensorio, è una sfida da vincere per vedersi poi gratificati nel corpo e nello spirito e solo lì in alto che ci rendiamo conto del valore dell’impresa, un’impresa che ci avvicina alla natura ed agli altri. Ascendere 900 metri in un chilometro e mezzo di latitudine è uno sforzo intenso che viene premiato da prospettive mozzafiato, da bianche pareti verticali che cadono a strapiombo sotto i piedi e da rigogliosi boschi di faggi.”

Per informazioni: facebook | twitter | info@alburnitrekking.it

Commenta

Clicca qui per commentare

Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente. I commenti di questo blog non sono moderati nella fase di inserimento, ma Salernonotizie si riserva la facoltà di cancellare immediatamente contenuti illegali, offensivi, pornografici, osceni, diffamatori o discriminanti. Per la rimozione immediata di commenti non adeguati contattare la redazione 360935513 – salernonotizie@gmail.com Salernonotizie.it non e’ in alcun modo responsabile del contenuto dei commenti inseriti dagli utenti del blog: questi ultimi, pertanto, se ne assumono la totale responsabilità. Salernonotizie.it si riserva la possibilità di rilevare e conservare i dati identificativi, la data, l’ora e indirizzo IP del computer da cui vengono inseriti i commenti al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. Salernonotizie.it non è responsabile del contenuto dei commenti agli articoli inseriti dagli utenti. Gli utenti inviando il loro commento accettano in pieno tutte le note di questo documento e dichiarano altresì di aver preso visione e accettato le Policy sulla Privacy.