Salta a piè pari il pur fondamentale rapporto con il Governo nel cui Ministero per le Infrastrutture e i Trasporti la sua nomina trovò origine allorquando fu scelto dall’ex ministro Graziano Del Rio, per parlare di quello con l’Europa: “Con bandi e assegnazione di gare abbiamo fatto in modo che gli investimenti decisi in sede comunitaria producessero aperture di cantieri”.
Nello specifico: “Per i porti di Napoli e Salerno penso ai dragaggi ed agli allungamenti dei moli, opere finalizzate ad ospitare navi più grandi. Salerno però ha spazi molto limitati e per il suo sviluppo non basteranno dragaggio ed allungamento molo di sovra flutto; bisognerà realizzare il silos multipiano per le automobili (quello proposto dall’armatore Grimaldi e non ancora autorizzato dalla in Soprintendenza, ndr). Salerno movimenta 400mila automobili per il gruppo Fiat e di questo progetto stiamo parlando da un anno”.
Chiude su Napoli: “Il porto deve espandersi a oriente per la costruzione di una darsena-contenitori di almeno un chilometro di lunghezza in grado di ospitare contemporaneamente tre navi”.
Fonte LaDenuncia.it
Questo è un altro che non ha capito che il porto di Salerno non serve più! Dove vuole allungarli i moli? Che vuole dragare? Vuole il silos per le auto? Cioè, c’è ancora margine per peggiorare il già orrendo e vergognoso biglietto da visita per chi arriva a Salerno da Vietri!!! Quando ci metterà quest’altro, messo dove si trova da amici politici, che per fare quello che sta vaneggiando, il porto deve essere delocalizzato?
Dove?