Bimba morta nel salernitano: arrestato il padre per omicidio

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E’ stato arrestato il padre della bimba di otto mesi morta sabato notte a Sant’Egidio del Monte Albino (Salerno). La bimba era arrivata all’ospedale di Nocera Inferiore con lividi e lesioni. L’uomo, insieme alla moglie, da ieri era indagato per omicidio.

L’uomo, insieme alla moglie, è stato indagato per concorso in omicidio. L’arresto è scattato per pericolo di fuga.  Il provvedimento è stato eseguito dagli agenti della Squadra Mobile di Salerno, coordinati dal vice questore Marcello Castello.    Sarà l’esame autoptico disposto dalla  Procura nocerina – da effettuarsi lunedì 24 giugno alle 15,00 – a chiarire come sono andati i fatti.

L’autopsia sul corpicino della piccola Iolanda è previsto all’obitorio dell’ospedale di Nocera Inferiore. L’esame dovrà chiarire le cause del decesso avvenuto prima dell’arrivo all’Ospedale Umberto I di Nocera.  I genitori della piccola di otto mesi deceduta hanno trascorso la notte in strutture diverse.

La coppia, Giuseppe e Imma, assistita dai propri legali ha fornito dichiarazioni agli agenti della Squadra Mobile di Salerno e ai colleghi del Commissariato di Nocera Inferiore. Ovviamente si attende l’esito dell’autopsia per verificare se i racconti dei genitori troveranno conferma.

L’abitazione di Sant’Egidio del Monte Albino, dove la coppia viveva da un anno e mezzo con i suoi due figli, è stata posta sotto sequestro. Ad affiancare i coniugi, come confermato dal sindaco Nunzio Carpentieri, era il nonno paterno che spesso restava in casa con loro.

“I nostri servizi sociali – ha ribadito il primo cittadino – avevano convocato la mamma e il nonno. Ci hanno sempre raccontato delle difficoltà economiche che aveva la famiglia ma nient’altro. Purtroppo abbiamo perso tutti.

Io ho perso come padre, come cittadino e come sindaco. Abbiamo fatto tutti i passaggi ma probabilmente qualcosa non ha funzionato”.  Il sindaco di Sant’Egidio del Monte Albino Nunzio Carpentieri ha proclamato il lutto cittadino in occasione dei funerali della piccola Iolanda. La comunità è sotto choc.

La coppia – che ha anche un bimbo di 4 anni – è originaria di Pagani e Angri. Sui gradini dell’abitazione di San Lorenzo a Sant’Egidio sono stati deposti fiori bianchi. I vicini raccontano di liti e di aver sentito più volte i bambini piangere: “Certo che sapevamo che la famiglia aveva problemi e lo sapeva anche il Comune ma nessuno avrebbe mai immaginato che si arrivasse a questo punto. Erano persone che avevano bisogno di aiuto ma probabilmente non è stato fatto abbastanza o non si è intervenuto con tempestività”.

Fonte RaiNews

2 Commenti

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  • Mentre la piccola veniva seviziata,nonostante la denunzia della nonna ai servizi sociali, questi cosa facevano per salvare la minore ?
    Se ne strafegavano.

  • Mentre la piccola veniva seviziata,nonostante la denunzia della nonna ai servizi sociali, questi cosa facevano per salvare la minore ?
    Se ne strafregavano.

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