Esame di maturità nelle scuole, rivolta e petizione a Mattarella: troppi rischi

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La maturità “in presenza” continua a dividere. A meno di un mese e mezzo dall’esame di Stato per 14mila e 217 maturandi salernitani, mentre tra i dirigenti scolastici – come scrive il quotidiano “Il Mattino” – la maggioranza è favorevole, non si può dire lo stesso per i professori e parte dei genitori degli studenti che saranno esaminati. E per dire no alla prova in forma orale a scuola è partita una petizione on line sottoscritta già da circa 300 tra genitori di alunni e professori: “Troppi rischi”  La petizione è indirizzata al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al premier Giuseppe Conte e al ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina. La richiesta è di far sostenere il colloquio ai maturandi in videoconferenza.a

5 Commenti

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  • GIUSTO NON FARE ESAMI A SCUOLA, IL PERICOLO E’ ALTISSIMO.
    TUTTI I FALSI SOGNATORI ED I SIGNOR NO VORREBBERO FARE GLI ESAMI FRA I BANCHI, MA È UN SOGNO, LE SCUOLE SOLO PER RENDERLE AGIBILI ALLE ATTUALI ESIGENZE CI VORREBBERO 3 MESI.
    ANCHE IL PRESIDENTE DE LUCA DOVREBBE INTERVENIRE PER EVITARE CHE VI SIANO CONTAGI.

  • Una vera manna dal cielo per questi giovinastri nullafacenti e scapestrati(mi riferisco solo alla parte piu’ facinorosa)
    Occasione troppo ghiotta quella di sostenere un esame di stato a casa, occultando appunti,fogli e foglietti.
    Poveri noi!!

  • Muovere professori, addetti alle segreterie, bidelli, alunni, familiari ecc richiede una sicurezza enorme. che in un mese non è possibile garantire.
    ormai quest’anno scolastico dovrà terminare stando lontani, lontano da eventuali contagi.
    chi prenderà le responsabilità se succederà la catastrofe?
    gli esperti sanitari hanno sconsigliato categoricamente: la riapertura delle scuole, le riaperture al pubblico degli stadi, riapertura dei musei, l’apertura di circoli e sala giochi.
    chi trasgredirà dovrà rispondere a tutto il popolo.

  • X POMODORI:
    fare un esame senza scritti, o da casa o a scuola, non è il massimo, ma dovrà essere così, la colpa non è dei ragazzi.
    forse hai dimenticato i 30.000 morti e i 213.000 contagiati, questo senso di perbenismo inutile serpeggia fra coloro che sono irresponsabili.
    Poi non è giusto chiamare i nostri giovani: giovinastri e scapestrati, vivi fuori dal mondo e dovresti essere un pò acido.
    I nostri giovani in questo terribile periodo hanno dato un esempio a coloro che hanno qualche anno in più. Cerca di usare termini più corretti verso la nostra gioventù (non esiste una parte più….i giovani sono giovani)

  • Gli stessi giovani che chiedono invano di lavorare (anche in prova, per essere valutati) ma che non vengono considerati dai padroni anziani arraffoni che ingrossano la pancia a dismisura avendo mangiato tutta l’economia italiana per 40 anni e passa. Troppo facile dare la colpa ai giovani ed alla politica. Se siamo a questo punto la maggior parte della colpa e di questa sopracitata categoria che ancora pretende di avere bonus aumento pensioni e quant’altro. Un bell mea culpa non farebbe male.

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