Ripresa da incubo in Campania: commercio ko, si salvano estetisti e parrucchieri

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Il bilancio è totalmente in rosso, dopo i primi dieci giorni di ripartenza delle attività commerciali dopo il lungo periodo di lockdown. Secondo un’analisi realizzata dalla Confesercenti Campania – come scrive il quotidiano “Il Mattino” – si è registrato un autentico tracollo degli affari nei settori  dell’abbigliamento, grande ristorazione, oltre che nel comparto alberghiero ed extralberghiero. A Napoli, come in tutto il resto della regione, a giovare delle aperture sono le categorie legate al settore della cura della persona. Parrucchieri, barbieri ed estetisti sono stati letteralmente presi d’assalto registrando incassi, in alcuni casi, vicini al 100 per cento in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

10 Commenti

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  • come al solito i giornalisti sono più catastrofici che mai. E’ appena iniziata la 2a fase, la gente è ancora intimorita, le scuole continuano al 100% dalle abitazioni, aspettiamo qualche giorno prima che la gente assapori il gusto di uscire e fare spese in tutti i settori. Fino a 10 giorni fa parlavate di fame, ora pretendete che tutti vadano a rifarsi il guardaroba ed a cenare fuori.
    aspettiamo, ma non DIMENTICHIAMO GLI ERRORI ENORMI FATTI CON LA LIBERALIZZAZIONE DI OGNI ATTIVITA’ VOLUTA NEGLI ANNI PRECEDENTI. ora abbiamo centinaia di negozi, specialmente nel campo dell’abbigliamento, accessori e scarpe, che spesso propongono prodotti simili, è logico ANCHE SENZA VIRUS avrebbero avuto problemi.

  • CONTROLLATE LE ESTETISTE CHE ABUSIVAMENTE ULILIZZANO FILLER E BOTOX COREANI E CINESI, CON GRAVI CONSEGUENZE PER LE PERSONE CHE ILLUDENDOSI DI RISPERMIARE SI FANNO INIETTARE NELLA PELLE SCHIFEZZE DA QUESTE ABUSIVE!!

  • Dobbiamo ringraziare il Presidente del consiglio Giuseppe Conte Ma sopratutto qui in Campania il Governatore De luca tutti noi lo stiamo aspettando appena ci saranno le elezioni Regionali add veni’ quell’ giorno……

  • Purtroppo perche’ c’è il vAirus ovunque, in cielo, in terra e in ogni luogo, e vola tipo mosche e moscerini.
    Finché la tv di stato-regime tramite barbara d’urso, fiorello, burioni, fratacchioni e NON eletti vari non darà l’ok per uscire tranquillamente e fino a quando non cesserà il terrorismo mediatico che impone museruola, paravento, guanti e gel sui guanti, la vedo dura.
    Il popolo è troppo scemo e terrorizzato.
    A proposito, stamattina a Fratte c’era una bella aria puzzolente di polveri sottili di ferro, presumibilmente provenienti dalla fonderia Pisano. ….a certo, ora si muore solo di vAaAaAaAaiiiroooussss!

  • la crisi si sapeva sarebbe arrivata dopo la pandemia,ma il peggio deve ancora arrivare adesso le tasse e i balzelli vari sono sospesi ma per quanto? a settembre quando verranno meno i pochi aiuti dello stato e le tasse e gli affitti e le bollette morderanno i commercianti che si avra’ una catastrofe,se la spina dorsale dell’italia economica data dalle piccole e medie imprese verranno a mancare con i versamenti lo stato come fara’ fronte agli stipendi e alle pensioni? pensioni i quali soldi trattenuti negli anni dallo stato avrebbero dovuto essere investiti e farne frutto invece sono stati dilapidati,la vedo nera altro che de luca e le sue elucubrazioni sul voto,sulle normative,i politici losanno che la rivolta e’ all’angolo ma fanno finta che tutto vada per il suo corso…….la vedo nera.

  • Ma come? Ci ha salvati tutti dall’ecatombe e vi lamentate? Se non ci fosse stato, adesso la Campania sarebbe un unico grande cimitero e noi staremmo digitando questi commenti da sottoterra in un’unica grande fossa comune.

  • Era inevitabile ripartire in sordina per determinate attività: dopo due mesi di fermo, prima di comprare “pezze” ed ammennicoli vari, la gente ci pensa due volte. Nei tempi di difficoltà ed incertezza si tende a risparmiare, è sociologicamente provato.
    Inoltre l’incognita lavoro per chi è riuscito a mantenerlo, è troppo alta.
    La prima spesa dall’estetista e dal parrucchiere è inevitabile, almeno per rendersi socialmente accettabili, quindi è inutile e stupido colpevolizzare queste categorie.
    La crisi del turismo coinvolge tutto il mondo, farne una questione locale è intellettualmente disonesto. Piuttosto per sopravvivere a questa estate, occorrerà puntare su quel turismo locale mordi e fuggi tanto disprezzato dagli albergatori da sempre affamati di soldoni forestieri ed esteri: Capri, Ischia, Amalfi, Positano si adeguino per quest’estate e si ricordino che PECUNIA NON OLET.

  • Continuate pure a vendere una margherita a 8€… continuate continuate e poi date la colpa al Virus.
    Chi è lungimirante ha colto la palla al balzo e si è attrezzato con promozioni, sconti e tanto altro… e loro ce la faranno.
    Voi invece, vendete pure la pizza gourmet “cinghialione” a 14€
    Fate, fate pure

  • Golem, se non puoi permetterti la costiera amalfitana, puoi sempre farti un bagno nelle acque pure del fiume Irno

  • sarà un autunno tragico: vi è piaciuto cantare sui balconi e mettere l’hashtag #restiamoacasa e #tuttoandràbene? Adesso ne vedremo le conseguenze.

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