Coronavirus, impennata casi in Italia, si sfiorano i 20 mila casi. 91 i casi

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Sono 19.143 i nuovi contagi da coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore, con il totale dall’inizio della pandemia che sale così a 484.863 casi. I decessi da ieri sono 91, 2.352 i dimessi. I tamponi processati sono 182.032. Le Regioni più colpite sono: Lombardia (+4.916), Campania (+2.280) e Piemonte (+2.032). Superati i mille pazienti in terapia intensiva: sono 1.049, 57 in più di giovedì.

Pressione sugli ospedali Continuano a salire i ricoveri in terapia intensiva a causa del coronavirus nel nostro Paese: sono 57 in più nelle ultime 24 ore. Il totale è ora di 1.049 persone in terapia intensiva. Balzo anche per i ricoveri con sintomi: sono 855 più di ieri, che portano il totale a 10.549. Gli attualmente positivi sono 186.002, con un incremento di 16.700 rispetto a ieri.

In Lombardia quasi 5mila nuovi casi. E’ ancora una volta la Lombardia la Regione con più nuovi casi (4.916) a fronte di  36.963 tamponi effettuati, seguita da Campania (2.280),  Piemonte (2.032), Veneto (1.550), Lazio (1.389) e Toscana (1.290). Queste sei Regioni hanno complessivamente il 70% dei nuovi casi in Italia.

Rapporto casi positivi-tamponi al 10,5%Il rapporto fra casi positivi e tamponi è salito ancora e dal 9,5% di giovedì, si è attestato al 10,5%. Si tratta “del valore più alto raggiunto in questa seconda ondata”, ha detto il fisico Enzo Marinari, dell’Università Sapienza di Roma.

Il 15% dei posti in terapia intensiva occupato da pazienti CovidSu 6.628 posti di terapia intensiva ad oggi attivi in Italia il 15% è occupato da pazienti Covid, percentuale che scende all’11% se vengono anche conteggiati gli ulteriori 1.660 posti letto attivabili con i ventilatori già stati distribuiti alle Regioni. Il dato emerge dal report settimanale del Commissario straordinario per l’emergenza Domenico Arcuri. La Regione con la percentuale più alta di pazienti in terapia intensiva – rispetto ai posti letto disponibili – risulta l’Umbria, che ha un tasso di occupazione al 27,85%. A seguire, mostra il report, c’è la Campania (21,71%) e la Sardegna (20,69%). Nel Lazio la percentuale è al 17,54% mentre in Lombardia è al 15,69%. Il tasso piu’ basso si registra in provincia di Trento, con l’1,96%.

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