
In aula a orari diversi: restano – come titola il quotidiano “Il Mattino” – i dubbi dei presidi. Che sono preoccupati, in vista della riapertura delle scuole, fissata per il 7 gennaio, non solo e non tanto dalla spaccatura che esiste tra i genitori, tra favorevoli e contrari alla ripresa dell’attività didattica in presenza, ma soprattutto dal piano trasporti per più di 28mila studenti pendolari.
non solo i presidi sono scettici sulla riaperture delle SCUOLE SUPERIORI, ma anche genitori ed alunni.
non permetteremo di aprire LE SUPERIORI mandando al macello ragazzi e familiari, BASTA l’anno scolastico sarà con didattica a distanza, i docenti e ragazzi sono diventati esperti di questo tipo di insegnamento, se qualcuno irresponsabile vuole riaprire, prenderà tutte le gravi responsabilità delle conseguenze. Tutti i sanitari sono contrari all’apertura delle SCUOLE SUPERIORI (e sappiamo i motivi) solo la ministra e qualche ignorante vuol riaprire.
NOI NON MANDEREMO I NOSTRI FIGLI A SCUOLA: BASTA. faremo scioperi e manifestazioni su tutto il territorio nazionale
La DaD attuale non è quella emergenziale di marzo, ma una attività che funziona ed anche bene, in sicurezza.
Evviva la didattica in presenza, ma quando sarà possibile. Ora ancora no.
Tanto fanno solo bordello e manco si riapre , inutile prendere per fessi la gente a cosa vi porterà ? Speriamo in un cambio radicale della politica specialmente Campania perché sto De Luca ha già rovinato abbastanza