
I numeri restano alti, soprattutto sul fronte dei contagi, continuano a registrarsi decessi (ieri è scomparso anche un noto avvocato 61enne), si intensificano i controlli (da parte delle forze dell’ordine), ristoranti e bar si sono dovuti adeguare nella quasi totalità alle restrizioni imposte dalla nuova “zona arancione”, eppure nulla sembra fermare il cosiddetto “struscio” dei salernitani. Anche ieri, nella penultima domenica di febbraio, sono stati in migliaia, anche per la giornata di sole e per la temperatura quasi primaverile, a riversarsi sul Lungomare cittadino e sul Corso.
Ieri l.mare e corso erano percorse da persone distanziate e protette. Zero traffico e schiamazzi. Zona Arancione Zero cafone
Non si dice struscio, si dice ritardo.
E dove sta il problema, se si rispettano le persone e l’ambiente, se vengono osservate le norme di sicurezza, se si mantengono le giuste e ragionevoli distanze e non si lasciano pisciare i cani dovunque?
E dove sta il problema, se si rispettano le persone e l’ambiente, se vengono osservate le norme di sicurezza, se si mantengono le giuste e ragionevoli distanze e non si lasciano pisciare i cani dovunque?
Se poi c’è qualcuno che rosica perché Salerno offre scorci spettacolari in cui passeggiare e godersi il sole e il mare, mentre, con la zona arancione, si è costretti a trascorre la domenica nelle proprie grotte dell’entroterra, non è colpa dei salernitani.