Da sabato 3 a lunedì 5 aprile le regole generali previste dal governo sono in vigore su tutto il territorio nazionale, salvo strette ulteriori decise da ciascuna regione
Chiusi, come tutti i week end in zona rossa, i centri commerciali e le grandi e medie strutture. Aperti farmacie e parafarmacie, edicole e tabacchi, anche nei centri commerciali. Molte regioni hanno deciso di tenere aperti i supermercati solo con la chiusura a Pasqua, e il lunedì di Pasquetta
Per quanto riguarda lo sport, sempre possibile svolgere attività motoria, ma solo in prossimità della propria abitazione. L’attività sportiva all’aperto è consentita in forma individuale e stando a due metri di distanza dagli altri. Al mare si potrà nuotate ma è vietato prendere il sole. Molti comuni hanno deciso la chiusura delle spiagge. Chiusi i circoli sportivi
Se normalmente però, per le regioni in zona rossa, non è consentito andare a trovare amici o parenti, è possibile farlo nel weekend lungo di Pasqua. Ammessi gli spostamenti per ragioni di necessità e per raggiungere affetti e familiari, ma solo una volta al giorno, per un massimo di due adulti e verso una sola abitazione
Rimane in vigore il divieto generale di spostamento tra regioni. E’ però ammesso muoversi all’interno dei confini nazionali per motivi di lavoro, salute, urgenza e rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione
Sono molti gli italiani che si chiedono se potranno raggiungere le loro seconde case. Rispondono direttamente le Faq del governo: è concesso, ma soltanto al nucleo familiare e soltanto per andare in abitazioni con contratto regolare di affitto o proprietà precedente al 14/01/2021
Fatta salva la regola generale, alcune regioni hanno deciso di blindarsi
I non residenti non potranno raggiungere le proprie seconde case in Piemonte, Valle d’Aosta, Alto Adige, Trentino, Toscana, Marche, Calabria e Sardegna
Campania e Puglia vietano gli spostamenti nelle seconde case anche ai residenti. Così come la Liguria, dove il divieto è in vigore dal 31 marzo ed è applicabile anche al raggiungimento delle barche ormeggiate dentro i confini regionali
Restano consentiti i viaggi all’estero, a meno che la meta desiderata non sia nella lista dei Paesi in cui è vietato andare perché ad alto rischio coronavirus
Possibile dunque raggiungere aeroporti anche al di fuori del proprio Comune, se muniti di autocertificazione
Sarà consentito visitare gran parte delle mete europee, ma al rientro in Italia sarà obbligatorio fare il tampone, una quarantena di 5 giorni, e ulteriore tampone alla fine dei 5 giorni. È indicata l’effettuazione di test molecolare o antigenico
La quarantena sale a 14 giorni per chi rientra da Australia o Regno Unito. Previsto un isolamento al ritorno in Italia anche per chi viene da Australia, Nuova Zelanda, Repubblica di Corea, Ruanda, Singapore e Thailandia
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