
Continua Sileri: “Sarebbe potuto essere necessario un sacrificio per lasciar consolidare i numeri e quindi riaprire progressivamente cinema, teatri e ristoranti, considerando come periodo sicuro quello a partire dal 15 maggio. E poi ancora più libero e sicuro quello a partire dai primi di giugno. Per queste date appena citate riusciremo ad avere almeno i tre quarti di popolazione a rischio vaccinata con la prima dose. L’obiettivo è quello di arrivare alla protezione di gregge della popolazione più fragile. Abbiamo ancora almeno 4 milioni di persone tra i 70 e gli 80 anni e circa 1 milione di over 80 da vaccinare. Concludere con le loro somministrazioni e con quelle dei soggetti fragili più giovani vuol dire mettere in sicurezza la stragrande maggioranza delle persone che rischiano di finire in terapia intensiva. Solo a quel punto possiamo parlare di riaperture più complete
La decisione annunziata è soltanto una follia ! ! ! Mi auguro che non aumentino i morti ! ! ! Ma se ciò dovesse avvenire si dovrà ritornare SUBITO alle zone rosse ed alla chiusura delle scuole ! ! !
NINO….ma che dici……se vede il tuo commento DIO RUNNER…ti bacchetta…..!
SONO pazzi…….vedrete cosa sta peer succedere con queste riapertura “a pene di cane”…..la luce la vedremo nel 2080…….la soluzione in verità non ce’…..e se ce è molto lontana e passa attraverso durissimi sacrifici e restrizioni,neanche attraverso i vaccini..dimenticatevi che silo con i vaccini ne verremo fuori.
12:17 – 11:00 : Siete capaci di dire altre cose, a parte “chiudete tutto”? Statali, pensionati o reddito di cittadinanza?