Il testo dovrebbe essere approvato entro la fine della settimana e modifica i requisiti della platea dei beneficiari. Possono accedere all’agevolazione gli esercenti di attività d’impresa, arte o professione che hanno i requisiti per ottenere i contributi a fondo perduto
Il calo del fatturato passa dal 50% al 30%. Ovvero, non si basa più sulla diminuzione del 50% dei corrispettivi rispetto all’anno precedente, ma sul calo pari almeno al 30% registrato nel confronto tra ammontare medio mensile del 2020 e quello del 2019
Confrontato l’ammontare medio mensile dei corrispettivi, il bonus spetta quindi a chi registra un calo del 30% e nel 2019 non ha superato il limite dei ricavi di 10 milioni di euro
Oltre a crescere la platea dei potenziali beneficiari, viene confermata per un altro mese l’agevolazione prevista per le imprese turistico-ricettive, le agenzie di viaggio e i tour operator
Il beneficio per il settore del turismo era stato stabilito fino al 30 aprile, ma è stato prolungato al 31 maggio 2021
Il decreto Sostegni bis stabilisce gli stessi requisiti previsti dal precedente decreto per beneficiare dei contributi a fondo perduto
Le partite Iva che hanno ricevuto il contributo potranno quindi accedere anche al bonus affitto 2021 per i canoni di locazione versati da gennaio a maggio. Ai titolari di partita IVA spetterebbe: un bonus pari al 60% dell’ammontare mensile del canone di locazione di immobili ad uso non abitativo; un bonus pari al 30% dell’ammontare mensile dei canoni per affitto d’azienda
Il bonus affitto 2021 in versione standard fa riferimento a un confronto basato su 12 mesi mentre quello specifico per il settore turismo resterebbe ancorato alla singola mensilità. Inoltre il credito d’imposta verrebbe confermato in misura pari al 60% del canone di locazione per le imprese del turismo. In caso di affitto d’azienda, invece, la percentuale di bonus spettante sale al 50%
Le novità devono comunque essere confermate con l’approvazione del testo definitivo del Decreto Sotegni bis
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