Deviazione Fusandola, Cammarota: “Il corso del torrente va ripristinato”

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«Il Fusandola non poteva essere tombato e non poteva essere deviato. Questo emerge dalla lettura della sentenza della dottoressa Pacifico e soprattutto dalla incontestata perizia che ne costituisce l’impalcatura. Questo, al di là delle responsabilità personali o del prosieguo dei giudizi».
Così il presidente della commissione trasparenza del Comune di Salerno, Antonio Cammarota, in merito alla vicenda legata alla deviazione del torrente Fusandola e al recente deposito delle motivazioni della sentenza che hanno portato alla condanna di uno degli imputati. «Si apre ora – spiega Cammarota – una vicenda che coinvolge a pieno titolo il Comune di Salerno, che già avrebbe dovuto costituirsi parte civile nell’ambito del processo in corso. Mancata costituzione che è stata già oggetto di una seduta di commissione trasparenza e che sarà oggetto di ulteriori approfondimenti».
Antonio Cammarota

«Ma dalla lettura della sentenza emerge la necessità di un immediato intervento da parte del Comune di Salerno con il conseguente ripristino del tracciato del torrente Fusandola così come era, con tutti gli annessi e connessi, ad iniziare dalle strade pubbliche stravolte nell’ambito dell’intervento di Santa Teresa e quindi del Crescent e di Piazza della Libertà, per esigenze non solo ambientali ma di sicurezza e quindi con la massima urgenza».

«Farò apposita istanza al sindaco di Salerno e ai dirigenti che provvedano, secondo le proprie competenze e i propri obblighi, ogni azione effetto di questa sentenza che chiederemo e notificheremo a tutti gli interessanti».
In più, ribadisce Cammarota: «Sulla costituzione di parte civile nell’ambito dei procedimenti penali legati all’intervento di Santa Teresa approfondiremo ancora una volta in commissione trasparenza. La costituzione di parte civile non è potere libero che dipende al gradimento o meno del processo. Nel corso degli anni si sono spesi soldi pubblici a favore di avvocati per costituzioni di parte civile in processi in cui l’interesse pubblico era alquanto discutibile».

12 Commenti

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  • Un condominio per milionari, altro che opera “straordinaria”. Hanno abbattuto il fuenti che a confronto di questo ecomostro era una baracca…

  • Ripristino a carico dei proprietari degli appartamenti del crescent, del suo costruttore, di chi sta facendo la piazza, di tutti i tecnici intervenuti a vario titolo nei diversi progetti, dei sindaci e degli assessori all’urbanistica che si sono succeduti nelle varie consiliature che hanno consentito lo scempio! Spero che il tutto, come è diventato consuetudine in questa città, non ricada sui cittadini.

  • Avvocato in silenzio da anni e ti svegli prima delle elezioni…tornate a dormire per una maggiore credibilità.

  • Questo odio di classe è quasi patetico.
    Quando il rio Fusandola aveva il suo bel percorso rettilineo riuscì ad evitare l’esondazione e l’alluvione del 1954??
    Quindi eliminano la deviazione e ripristiniamo quella condizione. Creeremo sicuramente le premesse per un nuovo disastro. Ora invece si è visto un deflusso di acque più che rassicurante anche in occasione di prolungate piogge torrenziali e nonostante la deviazione del tratto terminale.

  • Chissà dov’era l’Avvocato quando si approvava il progetto. Ora, però, c’è! Vota Antonio … LaTrippa

  • E ancora c’è chi se ne viene con la canzoncina “ma preferivate il degrado che c’era prima?”…senza nessuna volontà di comprendere che non era affatto meglio prima, ma non è meglio nemmeno adesso. Semplicemente si doveva riqualificare l’area pensando a una soluzione su misura. Troppo semplice, vero?

  • …. a distanza i anni, questo “abuso” legalizzato fa parlare ancora di se…. ‼️ Bene, delle due l’una…., ma non era meglio riqualificare, pensando approfonditamente, la giusta soluzione e per il giusto impiego pubblico❓ È edilizia privata a cui è stato “donato” spazio demaniale che doveva essere pagato dall’impresa ed invece è restato un costo per la Collettività Salernitana…. ‼️ Tanti si sono “sbattuti”, ma perché ❓

  • Si è tuonato tanto contro la deviazione del Fusandola che, pur senza alcuna dimostrazione teorica o pratica, provocherebbe immani disastri. Torniamo dunque al vecchio percorso. Quello sì fu in grado di evitare la tragica alluvione del 1954 che tanti ricordano!!

  • Quale sarebbe il vecchio percorso? storicamente è stato cambiato più volte.

    Tiriamo giù tutta Salerno vecchia per ripristinare lo stato dei luoghi prima che arrivassero i Romani a scassare tutto.

  • QUalunque fosse il percorso del Fusandola ai tempi dell’alluvione, la deviazione attuale non c’era. Eppure il disastro avvenne lo stesso. Ora, voler attribuire alla deviazione ora esistente tutte le colpe per eventuali pericoli a danno della popolazione, mi sembra solo pretestuoso.
    Quanto a Salerno vecchia, buttarla giù assolutamente NO. Ma, quanti interventi di intelligente manutenzione occorrerebbero, per farne un Centro Storico coi fiocchi!!

  • Agli ipocriti che chiacchierano del fatto che comunque ci fu una esondazione nel 54 nonostante non ci fosse il Crescent a realizzare un tappo e deviazione alla foce, farei notare che i fiumi generano naturalmente i loro percorsi e sedi adattandosele secondo logica di minor danno idraulico-fisico, pertando il Fusandola si era posto da solo in sede e percorso migliore e sfavorente un nuovo 54 proprio grazie a quel disastro, che ha liberato il suo percorso, ottimizandolo, dalle opere degli uomini. Saggiamente le generazioni precedenti i de lucra non hanno pensato di fare un Crescent sulla spiaggia, ne a restringere o deviare il corso come hanno fatto i de lucra, a puro vantaggio del costruttore e pieno svantaggio delle nostre tasse. bilancio e sicurezza.

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