Vaccini anti-Covid: tra calo delle forniture e vacanze, la campagna decelera

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Dopo aver tagliato il traguardo di un italiano su tre vaccinato, nel nostro Paese la campagna vaccinale contro il coronavirus rallenta. Diversi i fattori che concorrono alla frenata: dal calo delle forniture, alla scelta di molti italiani di non fare la prima dose per evitare la seconda ad agosto

Secondo i dati ufficiali, alle 6 del 4 luglio sono 19,8 milioni gli italiani che hanno completato il ciclo vaccinale: si tratta del 36,71% della popolazione over 12. Le dosi somministrate sono oltre 53,2 milioni, rispetto alle 58.924.814 consegnate (il 90.3%)

Come promesso dal generale Francesco Figliuolo, le somministrazioni quotidiane si mantengono sopra le 500mila ma i dati dell’ultima settimana fanno registrare un calo rispetto a quella precedente. Dai 3.832.469 dei sette giorni tra il 21 ed il 26 giugno si è passati ai 3.208.024 in quella che va dal 28 giugno al 4 luglio: mancano ancora i dati di oggi, ma è prevedibile che si rimarrà nettamente sotto la quota della settimana precedente. La flessione riguarda soprattutto Pfizer

Le Regioni, comunque, lamentano un calo delle forniture. Figliuolo ha assicurato che per luglio si tratterà di un decremento contenuto, intorno al 5%. A pesare è lo stop di Astrazeneca e Johnson&Johnson per gli under 60. Diverse Regioni, infatti, lamentano la scarsità di dosi rispetto a quelle previste – specie per le fasce più giovani – e sono state costrette a rimettere mano alle prenotazioni

Sono continui i contatti con la struttura commissariale per ritarare la campagna mantenendo l’obiettivo, ribadito da Figliuolo, di completarla entro settembre. Nel Lazio, ad esempio, l’assessore alla Sanità Alessio D’Amato ha confermato che per l’8 agosto il 70% della popolazione regionale over 12 sarà immunizzato, nonostante la mancanza di circa 100mila dosi di Pfizer abbia determinato lo stop delle prenotazioni per gli over 17 e il posticipo della campagna per i ragazzi tra i 12 e 16 anni

Resta il nodo dei circa 2,5 milioni di over 60 che ancora non hanno ricevuto alcuna dose: nella fascia degli ultrasessantenni, il numero consistente di chi è sfuggito alla puntura preoccupa

Facendo un confronto tra questa settimana e quella precedente, sono praticamente ferme le vaccinazioni per gli over 80 (categoria nella quale comunque oltre l’86% della popolazione vaccinabile è già immunizzata): tra il 25 giugno e il 2 luglio sono state somministrate dalle Regioni solo 9.173 prime dosi, con ancora 345.390 persone che non hanno alcuna copertura contro il Covid

A rilento anche le prime somministrazioni nella fascia 70-79 anni (in sette giorni sono state raggiunte 31.890 persone, la settimana scorsa erano 38.478) e in quella 60-69, con 67.215 persone vaccinate con la prima dose (sette giorni fa erano 86.221). In tutto, in una settimana è stata somministrata la prima dose a 108.278 over 60, in calo rispetto ai 140mila del report precedente

Dai numeri emerge poi un altro dato: i vaccini di Astrazeneca e Johnson e Johnson – il primo utilizzabile solo per gli over 60 e il secondo raccomandato per chi ha più di 60 anni – continuano a essere utilizzati pochissimo per queste fasce d’età. Nell’ultima settimana sono state somministrate 9.053 prime dosi di Astrazeneca (309 agli over 80, 3.318 70-79 anni e 5.426 60-69) e 9.079 di J&J (325 agli over 80, 2.348 70-79enni e 6.406 ai 60-69enni). Molto più utilizzati, invece, i vaccini a mRna: agli over 60 inoculate 81.164 prime dosi di Pfizer e 11.624 di Moderna

Oltre al calo delle forniture, comunque, a pesare sulla frenata della campagna vaccinale è anche l’estate e la voglia di vacanze: molti italiani, infatti, hanno scelto di rimandare l’appuntamento con la prima puntura in queste settimane, per evitare poi che la seconda iniezione capitasse ad agosto, in pieno periodo vacanziero

1 Commento

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  • Ma fine luglio e tutto agosto è chiuso per ferie. Chi si e vaccinato ok. Gli altri se ne parla a settembre. Covid/virus e personale devono andare in ferie. Un po’ di vacanze/riposo ci vuole per tutti. Tenetelo a mente

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