Dall’inizio del prossimo mese il Green pass diventa obbligatorio per viaggiare in aereo, nave o traghetto per collegamenti interregionali, su treni intercity e alta velocità, su autobus che fanno servizi di trasporto in modo continuativo e periodico e bus a noleggio con conducente
Esentati dalla certificazione verde per gli spostamenti in Italia sono i minori sotto i 12 anni, esclusi per età dalla campagna vaccinale, e i soggetti che non possono vaccinarsi per motivi di salute con certificazione medica
Per rientrare in Italia dall’estero, le regole restano quelle già esistenti: obbligo di Green pass che attesti di aver completato il ciclo vaccinale da almeno 14 giorni, di essere guarditi da Covid o di aver fatto un tampone molecolare o antigenico entro 48 ore prima dell’ingresso nello Stivale con esito negativo
Una certificazione verde che attesta la somministrazione solo della prima dose non è sufficiente per l’ingresso in Italia. Nel caso della guarigione da Covid-19, il Green pass ha una validità di 180 giorni dalla data del primo tampone negativo
Per rientrare in Italia, i bambini di età inferiore ai 6 anni possono non fare alcun test molecolare o antigenico pre partenza e non hanno bisogno di Green pass. Per i viaggi dall’Italia all’estero, le regole variano da Paese a Paese
Prima di partire bisogna compilare il Passenger locator forms, dei moduli usati dalle autorità sanitarie per facilitare il tracciamento dei contatti nel caso i passeggeri siano stati esposti a possibili contagi da Covid-19
Intanto il ministero per le Infrastrutture avrebbe già quasi pronto anche il piano per i trasporti pubblici con una serie di regole in vista della riapertura delle scuole dal 13 settembre. Punti cardine sono: capienza, mascherine e orari differenziati
Il piano trasporti del ministero prevede capienza all’80% su bus e treni sia in zona bianca che in zona gialla e obbligo di indossare la mascherina chirurgica a tutti i passeggeri, tranne i minori di 6 anni, anche se è consigliata la Ffp2
Prevista anche la possibilità di orari d’ingresso differenziati sia per le scuole che per le aziende e gli uffici pubblici. Altra misura è la possibilità di introdurre scuolabus anche per gli studenti delle superiori
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