E poi c’e’ da considerare se in questo momento, in assenza del meglio, puo’ andare bene anche, appunto, dare a molte persone una nuova stimolazione immunitaria con i vaccini che abbiamo a disposizione”.
Lo ha detto a “I numeri della pandemia”, su SkyTg24, il direttore di Malattie infettive dell’Ospedale “Sacco” di Milano Massimo Galli. “Ci sono un sacco di altre cose, non tanto piccole, da chiarire – ha spiegato –
Ad esempio, quelli che hanno fatto l’unica dose di J&J che fanno? La terza dose per loro sarebbe la seconda, e quale seconda dose sarebbe? Certamente non con J&J, perche’ comunque quel vaccino non e’ pensato per essere utilizzato in piu’ di una somministrazione. Quindi l’impressione a volte e’ che, appunto, quando si parla di terza dose, si parli di qualcosa di generalmente e genericamente rassicurante. Si puo’ andare avanti, ma abbiamo ancora molte cose da assestare, molte cose da chiarire”.
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