Restano quindi gli stessi i criteri per avere il bonus sociale, ma non serve più presentare la domanda: grazie allo scambio di dati dall’Inps al Sistema informativo integrato vengono individuati in automatico i soggetti che ne hanno diritto
Hanno diritto al bonus sociale i nuclei con Isee entro gli 8.265 euro, le famiglie con almeno 4 figli a carico con Isee non superiore a 20.000 euro, i titolari di Reddito di cittadinanza o pensione di cittadinanza e chi si trova in gravi condizioni di salute
Da quest’anno basterà quindi presentare la Dsu (Dichiarazione Sostitutiva Unica) e l’Isee per altri servizi per ottenere in automatico gli sconti per le bollette di acqua, luce e gas
Il sistema automatico non vale però per chi è in gravi condizioni di salute, come si legge sul sito di Arera: “Non verrà invece per il momento erogato automaticamente il bonus per disagio fisico. Pertanto dal 1° gennaio 2021 nulla cambia per le modalità di accesso a tale bonus: i soggetti che si trovano in gravi condizioni di salute e che utilizzano apparecchiature elettromedicali per la loro sopravvivenza dovranno continuare a farne richiesta presso i Comuni o i CAF abilitati”
Secondo i calcoli di Arera, grazie al sistema automatico il numero delle famiglie potenzialmente interessate dal bonus sociale sale a 3 milioni (2,5 milioni di queste anche per il gas)
Nel 2020 il bonus sociale per luce e gas è andato a 1.349.266 di famiglie, che salgono a 1.390.312 contando anche i circa 40mila che chiesto ottenuto il bonus elettrico per disagio fisico. Lo riporta la relazione annuale dell’Arera
In tutto, comprese le forniture dell’acqua, sono stati erogati oltre 1,8 milioni di bonus alle famiglie bisognose per oltre 232 milioni (di cui quasi 212 per luce e gas)
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