Lotta all’evasione fiscale: stretta del governo su case vacanze, b&b e hotel

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Nella nuova bozza della manovra è contenuta una stretta contro l’evasione fiscale di hotel, bed&breakfast e strutture turistiche per affitti brevi. Per “esigenze di contrasto all’evasione fiscale e contributiva” la bozza della legge di Bilancio – come riporta il sito web tg24.sky.it – consente “all’amministrazione finanziaria degli enti creditori per le finalità istituzionali” di avere accesso alla banca dati delle strutture ricettive. La banca dati, con un codice unico di identificazione per ogni struttura turistica, è stata istituita nel 2019 con un decreto legge. Il ministero per i Beni e le attività culturali e per il turismo ha così istituito un database degli immobili destinati alle locazioni brevi. Nell’archivio sono raccolte e ordinate informazioni inerenti alle strutture che vengono identificate mediante un codice che va riferito in ogni comunicazione riguardante offerte e promozioni dei servizi ai clienti. Al ministero è, inoltre, attribuito dal decreto legge il compito di stabilire modalità di realizzazione e gestione del database, nonché le modalità di accesso alle informazioni in esso contenute. Con l’articolo 121 del disegno di legge di Bilancio 2022, viene sancita anche la pubblicazione della banca dati sul sito internet istituzionale del ministero del Turismo, se e quando ritenuto necessario e con le modalità da esso stabilite. In questo modo, le strutture che si occupano di amministrazione finanziaria per conto dello Stato avranno accesso alla banca dati al fine di contrastare l’evasione fiscale e contributiva, compresa quella della tassa di soggiorno.

5 Commenti

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  • mi faccio il b&b lo metto sulle app per pubblicizzarlo, tipo air b&b, mi prendo i soldi in nero, e nessuno sa niente

  • Solo parole, parole governo insistente, bravi a fare nuovi debiti per le future generazioni, ovvero clima zero non fanno e ne faranno un cazzo e debiti a gogò per 50 anni povera Italia e poveri italiani che credono ancora alle favole compreso i vari bonus del Nulla….. Dove sono gli intellettuali gli uomini giusti e onesti, sono tutti nel limbo…….

  • Il problema non va ricercato tra chi ha il codice identificativo ma, tra chi lavora a nero allegramente.
    Basta girare e tenere sotto controllo il territorio. Non si risolve tutto con le banche dati

  • Chi lavora a nero si assume grandi responsabilità anche penali.
    Invece chi fitta con sito l ovviamente deve dichiararlo poiché fatturano e Viene richiesto mica sono fessi

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