Covid: zona bianca, gialla, arancione e rossa. Quali sono le regole

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L’Italia resta per il momento interamente in zona bianca, ma alcune regioni, Friuli Venezia Giulia e Alto Adige su tutte, si avvicinano alla zona gialla. Ecco quali sono le regole anti-Covid previste dal governo negli ultimi decreti per ogni fascia di colore

Attenzione, però, non è detto che nel momento in cui una o più regioni dovessero avvicinarsi a dati da zona arancione o rossa, quelle con le maggiori restrizioni, il governo non decida nuove regole anche alla luce dell’istituzione del Green pass avvenuta successivamente al momento in cui furono scritte le norme sulle fasce a colori

ZONA BIANCA (mascherine) –  Obbligatorio avere sempre con sé la mascherina che va indossata in tutti i luoghi chiusi diversi dalla propria abitazione, compresi i mezzi di trasporto pubblico (aerei, treni, autobus), tranne quando si è in presenza soltanto di persone conviventi. La mascherina va indossata anche all’aperto in caso non sia possibile mantenere il distanziamento

ZONA BIANCA (Green pass) – La certificazione verde è obbligatoria per tutti i lavoratori pubblici e privati, per scuole e università. Nelle scuole la disposizione non si applica ai bambini, agli alunni e agli studenti. Il pass occorre anche per l’accesso a diversi luoghi e attività tra cui stadi, teatri, cinema, ristoranti al chiuso concorsi pubblici, discoteche e alcuni mezzi di trasporto

ZONA GIALLA (mascherine) – In questo caso le mascherine vanno indossate sempre anche all’aperto (sono esentati i bambini sotto i sei anni)

ZONA GIALLA (capienze limitate) – Fermo restando l’obbligo del Green pass, si riducono anche le capienze di alcuni luoghi pubblici. In zona bianca è al 100% per teatri, cinema e sale concerto. Al 75% per gli stadi e al 60 per cento per gli impianti sportivi al chiuso. In zona gialla invece la capienza scende al 50% per teatri, cinema, sale da concerto e stadi e al 35% per gli impianti sportivi al chiuso

ZONA GIALLA (ristoranti al chiuso) – Nei ristoranti al chiuso viene imposto il limite di massimo quattro persone sedute allo stesso tavolo, a meno che queste non siano conviventi

ZONA BIANCA E ZONA GIALLA (spostamenti e coprifuoco) – In entrambe le fasce di colore ci si può muovere liberamente tra una regione e l’altra, fermo restando l’obbligo di Green pass nel caso di spostamenti in aereo, treno, nave. Non è previsto alcun coprifuoco eliminato in zona gialla lo scorso 21 giugno

ZONA ARANCIONE (spostamenti) – In questo caso ci si può spostare liberamente soltanto nel proprio comune tranne nella fascia oraria del coprifuoco dalle 22 alle 5 di mattina. Entrare e uscire dai territori in zona arancione è consentito solo a chi è provvisto di green pass o con autocertificazione ma solo per comprovate esigenze di lavoro, necessità e salute. Consentito il rientro alla residenza, al domicilio e nelle seconde case

ZONA ARANCIONE (attività commerciali) – I negozi restano tutti aperti, compresi parrucchieri, barbieri e centri estetici.  Niente servizio al tavolo in bar e ristoranti. Resta consentita fino alle 22 la sola ristorazione con consegna a domicilio o asporto. Sono chiuse palestre, piscine, teatri, cinema e impianti sciistici. Nel weekend obbligo di chiusura per i centri commerciali

ZONA ARANCIONE (sport e visite) – È possibile fare attività motoria all’interno del proprio Comune di residenza e attività sportiva all’aperto e in forma individuale in parchi, aree attrezzate e circoli sportivi. Possibili le visite a parenti e amici soltanto una volta al giorno al massimo due adulti con minori di 14 anni

ZONA ARANCIONE E ZONA ROSSA (scuola) – Fino al 31 dicembre 2021, termine di cessazione dello stato di emergenza, i governatori delle Regioni possono derogare all’obbligo di scuola in presenza e utilizzare la dad ma solo “in circostanze di eccezionale e straordinaria necessità dovuta all’insorgenza di focolai o al rischio estremamente elevato di diffusione del virus Sars-CoV-2 o di sue varianti nella popolazione scolastica”

ZONA ROSSA – Vietati gli spostamenti eccetto per motivi di salute, necessità, lavoro sempre comprovati, vietato incontrarsi con amici e parenti. Rimangono aperti i negozi essenziali e si può fare sport solo vicino casa. I bar e i ristoranti rimangono chiusi ma è consentito fare asporto (fino alle 18 per i pub e alle 22 per i ristoranti) o consegne a domicilio

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