Ciascun agente, a causa delle esigenze legate all’organizzazione del lavoro, duramente afflitta anche dal Covid, ha accumulato tra 120 e 150 congedi pro-capite non smaltiti. “L’annosa vicenda salernitana che ha portato nel tempo, a svilire la qualità del lavoro per tutti coloro che operano all’interno dell’istituto penitenziario”, conclude la nota, “è stata più volte segnalata” e ora, “in assenza di interventi concreti da parte dei vertici dell’Amministrazione, i sindacati non escludono altre forme di proteste ancora più marcate”.
Carceri: Sindacati proclamano lo stato di agitazione a Salerno
Con una lettera congiunta, inviata, tra gli altri, al direttore generale del DAP Massimo Parisi e al provveditore regionale per le carceri della Campania Carmelo Cantone, i sindacati della polizia penitenziaria (Osapp, Uilpa, Sinappe, USPP, CNPP, FNS Cisl e Cgil Funzione Pubblica) hanno proclamato lo stato di agitazione per protestare contro la situazione, ormai incancrenita, in cui versa la casa circondariale di Salerno dove “i poliziotti penitenziari sono costretti a soccombere perché isolati e non adeguatamente attrezzati con strumenti di difesa” e dove, dallo scorso mese di luglio, “manca un comandante di Reparto effettivo”.
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