
Come tutti ben sappiamo, uno dei principali problemi per gli studenti pendolari è la scarsità, o in alcuni casi addirittura l’assenza, dei pullman necessari per lo spostamento casa-scuola e viceversa. Un problema non da poco che – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” consultabile online – interessa centinaia di studenti a volte costretti anche a prendere più mezzi di trasporto, proprio come una giovane studentessa universitaria, iscritta alla Federico II di Napoli, e residente a Capitignano nel comune di Giffoni Sei Casali. “Per arrivare all’università la mattina, devo prendere prima un pullman per arrivare alla stazione di Salerno, e poi una volta lì il treno per arrivare a Napoli”, spiega. E poi aggiunge:“ “Mi è successo molte volte di dover raggiungere altri paesi vicini al mio per poter prendere il pullman che mi portasse a Salerno e poi il treno per Napoli. Questo perchè purtroppo i collegamenti sono sempre troppo pochi e mal funzionanti”.
Tutto questo è assolutamente vero potendolo constatarlo ogni giorno. Io e mia moglie, entrambi impiegati, siamo costretti, facendo sacrifici anche economici, a dover accompagnare e poi riprendere nostra figlia ( dotata di abbonamento per i mezzi pubblici) che da mercatello dove risiediamo alla scuola Sabatini-Menna ( ex seminario).
Tutto ciò nn è assolutamente ammissibile per una città , come qualcuno dice, che vuole essere europea. È tutt altro così
Tutto questo è assolutamente vero potendolo constatarlo ogni giorno. Io e mia moglie, entrambi impiegati, siamo costretti, facendo sacrifici anche economici, a dover accompagnare e poi riprendere nostra figlia ( dotata di abbonamento per i mezzi pubblici) che da mercatello dove risiediamo alla scuola Sabatini-Menna ( ex seminario).
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