Risparmio energetico a casa: ecco come risparmiare in bolletta diminuendo i consumi

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Se nel primo semestre del 2021 gli italiani hanno pagato l’elettricità 22€/MWh, nel primo semestre del 2022 hanno visto il prezzo alzarsi a 100€/MWh. Con l’aumento della luce del 59% nel quarto trimestre e a fronte di un prezzo dell’elettricità schizzato 0.66€/kWh, si calcola che rispetto al 2021, l’ammontare medio delle bollette della luce sarà di circa 1.322€ rispetto ai 632€ dello scorso anno.

Perché i prezzi in bolletta sono aumentati?

L’energia elettrica, non esistendo allo ‘stato libero’ in natura, viene prodotta all’interno di impianti dedicati. La sua produzione consiste nella conversione di energia proveniente da una fonte primaria, in elettricità, che può avvenire in centrali elettriche o attraverso processi di auto-produzione. L’energia elettrica viene poi distribuita alle centrali di trasmissione e trasformata in corrente da distribuire per via aerea (tramite cavi sospesi/tralicci) o tramite linee interrate che passano in cavi sottomarini o sottoterra.

Il prezzo dell’energia elettrica sul mercato all’ingrosso è stabilito sulla base della fonte più costosa: quella del gas. Questo prezzo è uguale per tutti i fornitori intermediari, che poi applicano il loro prezzo al cliente finale, per avere un profitto. Al momento, il costo del gas è aumentato esponenzialmente ed è instabile per diversi motivi, tra cui la crisi delle materie prime, il conflitto russo-ucraino e la decisione della Russia di diminuire la vendita di gas all’Europa. Come conseguenza, l’accesso al gas e la volatilità dei prezzi dell’energia hanno avuto un forte incremento ed è diventato complicato per i fornitori fornire tariffe a prezzo fisso. Le tariffe più diffuse sono quelle a prezzo indicizzato che seguono gli andamenti di mercato. Il Prezzo Unico Nazionale (PUN) è il prezzo all’ingrosso dell’energia elettrica, che viene pubblicato mensilmente dal GME (Gestore Mercati Energetici).

Il gas alle stelle e gli aumenti in bolletta si fanno sentire nelle tasche degli italiani, e la situazione per i prossimi mesi non è rosea. Con l’avvicinarsi dell’inverno, l’autorità dell’energia ha aperto alla possibilità che l’invio della bolletta del gas diventi mensile, per permettere alle famiglie di conoscere con maggiore frequenza l’incidenza della spesa sul budget famigliare.

In diverse zone d’Italia, i cittadini si sono mobilitati per la campagna “Noi non paghiamo” che punta a raccogliere entro il 30 Novembre, un milione di adesioni per lo sciopero delle bollette. La campagna segue le orme delle mobilitazioni analoghe che si stanno verificando in Francia e Inghilterra, e chiede che il costo dell’energia sia fornito ai cittadini senza il rincaro degli intermediari.

Nel frattempo, i metodi per risparmiare energia elettrica e gas (e controllare i costi in bolletta) ci sono.

Come risparmiare energia elettrica?

La prima scelta sostenibile da fare è scegliere un fornitore di energia che attinga il più possibile da fonti rinnovabili. Scegliendo un fornitore di energia pulita, la quantità di energia green che circola nella rete, aumenterà e con il tempo costerà sempre meno. Questo perché il costo dell’energia non dipende solo dal costo della materia prima, ma anche dalle richieste di mercato. Per questa ragione, nel scegliere un fornitore di energia sostenibile si farà la propria parte nel contribuire a rendere il mercato elettrico sempre meno dipendente dal gas e dai suoi prezzi. Passiamo poi alle buone abitudini nel quotidiano:

  • Evitare di lasciare dispositivi in stand-by. In un anno, i dispositivi elettronici che lasciamo in stand-by possono pesare tra il 5 e il 10% dei consumi elettrici totali, il che significa in media che ci possono far spendere ciascuno dai 5 ai 20€ in più;
  • Non lasciare i dispositivi in carica per ore, e nemmeno il caricabatterie attaccato alla corrente, perché continua a consumare elettricità. Bene optare per dispositivi che permettono di interrompere il flusso di energia quando raggiunge il massimo della carica. In questo mondo non si rovinano le batterie di smartphone, tablet, pc etc che dovranno essere caricati meno frequentemente e dureranno di più;
  • Spegnere i router wifi durante la notte è utile come anche darsi dei limiti nell’utilizzo di smartphone e dispositivi prima del sonno, per staccare dagli stimoli e dormire meglio;
  • Non esagerare con docce troppo lunghe e troppo calde. Scegliere di riempire la vasca da bagno anziché fare una doccia di pochi minuti implica un consumo di acqua e di energia 3-4 volte superiore. Un ulteriore risparmio si può ottenere installando frangi-getto o riduttori di flusso su rubinetti e doccette;
  • Utilizzare gli incentivi per migliorare l’efficienza energetica della propria casa: cappotto isolante, serramenti isolanti, pannelli solari etc;
  • Limitare ed efficientare l’uso degli elettrodomestici energivori come lavatrice, asciugatrice e lavastoviglie ma anche scaldabagno, stufette, phon, lavastoviglie, climatizzatori, ferri da stiro etc;
  • Il riscaldamento a gas è il più utilizzato dalle famiglie in Italia, ma a causa dell’aumento dei costi in bolletta, si possono valutare alternative come la caldaia a biomassa;
  • Utilizzare la lavatrice a sempre a pieno carico, meglio con temperature basse (30-40 °C), scegliendo il programma eco (una lavatrice in classe A consente un risparmio di energia elettrica del 35% rispetto ad una molto vecchia);
  • In cucina si può risparmiare su energia elettrica e gas, senza rinunciare a piatti gustosi e nutrienti. Scelta delle giuste pentole, attenzione ai tempi di cottura, pianificazione dell’uso del forno e molto altro. I cuochi contadini ci hanno fornito diversi consigli per difenderci dal caro bollette;
  • Climatizzatori e riscaldamento: impostarli ad una temperatura non superiore o inferiore ai 6 gradi rispetto a quella dell’ambiente esterno. Preferire la modalità deumidificatore e fare la manutenzione periodica;

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