“Dall’audizione – ha evidenziato il presidente della commissione Agricoltura della Regione, Francesco Emilio Borrelli – è emerso un elemento nuovo ovvero che l’origine della problematica sia stato probabilmente lo stramonio e non la mandragora. Trovo sia utile che l’Istituto zooprofilattico pubblichi sul proprio sito le immagini di questi vegetali velenosi al fine di divulgarne la conoscenza e tengo a precisare che non c’è alcun problema di filiera campana, né tantomeno alcuna responsabilità del Centro agro alimentare. È ingiustificata qualunque psicosi perchè i prodotti vegetali campani sono sicuri e benefici per la salute e sarà nostra cura interagire con altre regioni per evitare che in futuro possano ripetersi questi allarmanti casi”.
All’audizione sulla sicurezza agroalimentare sono intervenuti, tra gli altri, il presidente dell’Osservatorio Regionale Sicurezza Alimentare, il direttore dell’Orto Botanico di Napoli, le associazioni dei consumatori della Campania, le Organizzazioni di categoria, i rappresentanti del Caan, Centro agroalimentare, di Volla. (ANSA).
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