Carenza parcheggi a Cava, le proposte per dare linfa a commercio e movida

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La Confesercenti di Cava de’ Tirreni da diversi anni ha sollevato il problema della perdita di oltre 160 posti auto dei parcheggi sul trincerone ferroviario, al centro della città, per la realizzazione del parco urbano. Posti auto che sono stati fondamentali per il commercio e la movida cavese, con ricadute economiche ed occupazionali importanti. Tutto questo ora è in grave pericolo e nonostante i tanti appelli nessuna soluzione appare all’orizzonte e le proposte da sempre avanzate dalla Confesercenti cavese, finora, non sono state ascoltate.

La prima, quella più immediata e di facile attuazione, è l’utilizzo dell’ampio parcheggio attiguo alla palestra di San Lorenzo ed all’istituto comprensivo Carducci Trezza, a circa 300 metri dal centro e che potrebbe ospitare circa 60 auto, praticamente già disponibile e che, peraltro, potrebbe anche risolvere il problema dell’ingorgo con conseguente blocco del traffico durante l’accesso e l’uscita degli alunni alla scuola, per la sosta delle auto dei genitori sulla strada e sui marciapiedi di via Carlo Santoro.

Altri posti auto, almeno altri 60, potrebbero essere ricavati nella stessa zona ma la loro realizzazione prevede lavori, con relative autorizzazioni da parte di altri enti, e tempi non certo brevi. Il problema, invece, è da risolvere adesso. Non c’è più tempo. A tal proposito resta una soluzione di facile e di veloce attuazione, ottimizzare e rendere veramente fruibili il parcheggio coperto dell’area mercatale con circa 120 posti nell’area coperta e con almeno altrettanti posti auto per ognuna delle tre piazzole superiori, dove si svolge il mercato del mercoledì mattina e quello del sabato mattina ma solo sulla prima piazzola, restando vuoti ed inutilizzati per il resto della settimana.

In totale potrebbero essere disponibili oltre 500 posti auto. Peraltro, il costo del parcheggio attualmente è di 1 euro per 4 ore. Il problema è la distanza dal centro cittadino, che seppur sia stato calcolato in 7-10 minuti a piedi, resta comunque decentrato e disagevole per le persone anziane e per chi deve fare compere. L’unica soluzione possibile è la realizzazione di una circolare urbana di servizio con tre bus, anche di navette da 20 posti, con capolinea all’area mercatale e con tempi di attesa di massimo 10 minuti.

Ipotizzando un orario dalle 7 alle 11 dal lunedì al giovedì e fino alle 2 il venerdì, sabato e domenica. Il nuovo percorso urbano collegherebbe il parcheggio dell’area mercatale, passando dal parcheggio di via Gramsci, per poi arrivare, si può ipotizzare, in viale Crispi, ridando ossigeno anche al commercio di quella zona, in affanno da quando fu eliminato il vecchio capolinea dell’allora Cstp. In totale, tra l’area della palestra di San Lorenzo, l’area mercatale e viale Gramsci sono già ora disponibili oltre 700 posti auto, con un impegno economico annuo per l’amministrazione comunale certamente sostenibile, in attesa della soluzione definitiva per i posti auto del centro della città.

 

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