Allo stato, le strategie aziendali quali “territorio, sport e tecnologia”, risultano essere i tre “asset aziendali” che la Salernitana intende realizzare nel prossimo breve periodo, per aumentare il valore del brand e la fidelizzazione della propria tifoseria. Valorizzazione dei calciatori, cittadella dello sport, rapporti con universita’ e scuole, settore giovanile , impegno sociale , rapporto con i tifosi, queste le prossime iniziative aziendali granata , illustrate dall’amministratore delegato Maurizio Milan, nel corso dell’evento targato Panathlon Club Salerno .
Gli “asset aziendali” di cui sopra, determineranno per la societa’ dell’ippocampo, una maggiore valutazione del brand, maggiori ricavi da sponsorizzazione e merchandising. In termini aziendali, il Grande Torino di Valentino Mazzola e Roberto Menti, nel periodo 1939—1949, determino’ un vincente progetto di “fair play finanziario”.
A settantatre anni di distanza dalla sciagura di Superga (04 maggio 1949) , bisogna evidenziare che il Grande Torino del Presidente Ferruccio Novi , ha rappresentato , un modello quasi scientifico di ricorso al calcio mercato , quale condizione fondamentale e decisiva per raggiungere un successo sportivo e societario. (Fonte Calcio&Finanza).
Il Grande Torino, durante la gestione Novi (1939—1953) , risulto’ essere un esempio lampante di come , i tentativi di “governare e circoscrivere le spese dei club di calcio”, venivano ampiamente superati dalle societa’. I “costi aziendali sostenuti dal club granata” tra il 1939 e 1945 risultarono essere pari a 3,763 milioni di lire.
Nel dettaglio si possono ricordare “le campagne acquisti” piu’ significative : anno 1939 (Ossola acquistato dal Varese per 55 mila lire), 1941 (Rigamonti dal Brescia per 18 mila lire, Pietro Ferraris dall’Inter 200 mila lire, Gabetto dalla Juventus per 330 mila lire, 1942 (Grezar dalla Triestina per 250 mila lire), Looik (dal Venezia per 625 mila lire, Mazzola dal Venezia per 625 mila lire, , 1945 (Bacigalupo dal Savona per 160 mila lire, Ballarin dalla Triestina per 600 mila lire, Castigliano dallo Spezia per 600 mila lire) .
Il club dell’Associazione Calcio Torino, con leader indiscusso Valentino Mazzola, in occasione dell’incontro di calcio a Torino , dell’undici maggio 1947, partita Italia 3 – Ungheria 2 , dieci calciatori granata vestirono la maglia della Nazionale Italiana.
Il “palmares” del club granata risulta essere il seguente : sette titoli tricolori e cinque Coppe Italia.
A livello giovanile la societa’ torinese ha conquistato : nove scudetti Primavera, otto Coppe Italia, due Super Coppa Primavera, sei Tornei di Viareggio, dieci Campionati Dante Berretti, cinque campionati allievi, due campionati giovanissimi.
Salernitana : tifosi granata attori principali del progetto “territorio, sport e tecnologia”.
Antonio Sanges dottore commercialista
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