Autonomia: Piero De Luca, serve mobilitazione popolare ‘Non consentiamo di spaccare l’Italia’

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“Ribadiamo l’impegno che dobbiamo mettere in campo, non solo in Parlamento ma anche nella società, per imporci ad una riforma di autonomia differenziata che la destra sta portando avanti e che avrebbe un impatto devastante sull’unità nazionale e sulla possibilità di poter vivere nel Mezzogiorno nei prossimi anni perché aumenterà le distanze nei servizi essenziali alle persone. Per questo continueremo a batterci con forza, sia in Parlamento ma anche con una grande mobilitazione popolare: non possiamo consentire di spaccare l’Italia. Dobbiamo ridurre le distanze, ricucire il Paese, investendo nel Mezzogiorno, invece di allontanarlo dal resto del Paese”. A dirlo il deputato Piero De Luca, questa mattina, a margine della presentazione, a Palazzo di Città a Salerno, dell’Accademia politica Senatus, una scuola di formazione politica che ha come principale obiettivo quello di avvicinare giovani e non verso l’impegno civico e politico.

Ho presentato due proposte di legge, a maggio e novembre 2022. Sulla base di un confronto con gli amministratori locali, mi era stato chiesto un impegno in Parlamento che avevo concretizzato, appunto, con proposte chiare”. A dirlo il deputato Piero De Luca, questa mattina, a margine della presentazione, a Palazzo di Città a Salerno, dell’Accademia politica Senatus, una scuola di formazione politica che ha come principale obiettivo quello di avvicinare giovani e non verso l’impegno civico e politico “E’ necessario rendere più equilibrata e sicura non solo la viabilità in Costiera Amalfitana ma in tutti i siti patrimonio Unesco. Sono molto contento e soddisfatto perché siamo riusciti ad approvare una mia proposta di legge. La paternità è chiara ma non è quello il tema. L’importante è che abbiamo ottenuto un risultato decisivo per rendere più sicura la mobilità in un sito straordinario. Questo necessiterà ovviamente di un impegno della Regione che dovrà delimitare i criteri per poter realizzare le aree,sarà necessario un accordo vincolante della Prefettura e la Ztl non potrà superare i cinque mesi l’anno come periodo massimo stabilito. Oggi pomeriggio, per questo motivo, incontreremo tutti gli amministratori della Costiera Amalfitana, con i rappresentanti di Regione e Provincia per cominciare ad avviare il percorso che ci consenta di rendere più sicura la circolazione in quel territorio”, conclude Piero De Luca. (ANSA).

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