Benessere, alimentazione e stile di vita, gli italiani inclini al cambiamento (di Tony Ardito)

Stampa
Dalla ricerca Behavior Change, condotta da CPS GfK, – gruppo internazionale leader nelle ricerche di mercato – si rileva che In Europa il numero delle famiglie in difficoltà nel 2023 è diminuito, ma ciò non vale per alcune nazioni tra cui l’Italia, dove la percentuale invece è salita dal 41% al 45%.

Gli italiani sono preoccupati per l’aumento dei prezzi dei beni di consumo giornalieri, però solo il 35% crede che questo cambierà le proprie abitudini. Se invece consideriamo lo svago e l’intrattenimento fuori casa le cose sono ben diverse, sono tra i più pessimisti a livello europeo, con il 55% che è convinto che gli aumenti avranno un impatto sulle proprie abitudini.

Non sorprende che il 68% di noi dichiari di comprare quel che è strettamente necessario, solo il 35% acquista ciò che piace, mentre il 65% guarda al prezzo più che alla qualità. Inoltre, l’84% è orientato verso prodotti in promozione e parallelamente cresce l’interesse verso i prodotti a marchio dei distributori (cosiddetti private label) con il 51% delle preferenze.

Dal report emerge altresì che in Italia il caro prezzi ha portato ad un aumento delle famiglie in difficoltà e molti cominciano a cambiare le proprie priorità focalizzandosi sullo stretto necessario, oppure cercando promozioni o sconti. Per giunta, gli italiani sono tra i popoli in Europa più inclini a cambiare il proprio stile di vita su temi che riguardano il proprio benessere e quello del Pianeta, disponibili a provare pure nuove alternative quali la carne coltivata.

Il 77% di noi prenderebbe in considerazione una dieta totalmente priva di zuccheri, l’84% si impegnerebbe di più per fare attività fisica ogni giorno, mentre l’83% esprime volontà di fare più attenzione alla riduzione dei rifiuti e il 65% è favorevole alla “planetary health diet” (dieta pensata per mangiare in modo sano ma sostenibile per il pianeta).

Dai risultati raccolti – secondo il gruppo GfK CPS – appaiono evidenti gli effetti generati dal perdurare di un fenomeno come l’inflazione. Gli italiani si confermano risparmiatori e si adattano al contesto, essendo costretti a farlo, pur mostrando un forte attaccamento al proprio stile di vita, con il quale c’è un forte legame culturale. Tuttavia, non sono contro i cambiamenti a prescindere, emerge ad esempio una grande apertura mentale verso alternative più salutari per il benessere fisico o più sostenibili per l’ambiente.

di Tony Ardito

Commenta

Clicca qui per commentare

Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente. I commenti di questo blog non sono moderati nella fase di inserimento, ma Salernonotizie si riserva la facoltà di cancellare immediatamente contenuti illegali, offensivi, pornografici, osceni, diffamatori o discriminanti. Per la rimozione immediata di commenti non adeguati contattare la redazione 360935513 – salernonotizie@gmail.com Salernonotizie.it non e’ in alcun modo responsabile del contenuto dei commenti inseriti dagli utenti del blog: questi ultimi, pertanto, se ne assumono la totale responsabilità. Salernonotizie.it si riserva la possibilità di rilevare e conservare i dati identificativi, la data, l’ora e indirizzo IP del computer da cui vengono inseriti i commenti al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. Salernonotizie.it non è responsabile del contenuto dei commenti agli articoli inseriti dagli utenti. Gli utenti inviando il loro commento accettano in pieno tutte le note di questo documento e dichiarano altresì di aver preso visione e accettato le Policy sulla Privacy.