Al via i lavori di restauro conservativo della Statua della Madonna Immacolata del Tesoro di San Matteo nel Duomo di Salerno. L’intervento sostenuto da FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano e Intesa Sanpaolo con un finanziamento di 3.800 euro, assegnato al bando “I Luoghi del Cuore” nel 2023, è finalizzato alla prevenzione e alla eliminazione di attacchi biologici.

In effetti la statua sta subendo l’aggressione di insetti xilofagi e l’azione di materiali chimici non idonei e deleteri utilizzati in approssimativi precedenti interventi riparatori. Tali azioni minacciano gravemente il supporto ligneo con cui è realizzata l’opera. In alcuni punti, anche estesi, il legno è completamente polverizzato, pertanto risulta di assoluta urgenza un intervento di restauro al fine di preservare uno degli esempi di arte barocca più importanti conservati nella Cattedrale di Salerno.

L’intervento consisterà in trattamenti con idonei prodotti biocidi da applicare sull’opera con metodi diversi in funzione dell’organismo da eliminare e dello stato di conservazione del manufatto dipinto. L’obiettivo dell’intervento è dunque il restauro conservativo della statua e la ricollocazione nella sua posizione centrale di grande visibilità per i fedeli e i turisti in visita nella Cattedrale.

Nel 2022 il comitato “Amanti della Cultura e della Spiritualità” di Salerno, guidato da Paolo Romano e composto da molti volontari locali e non, si è attivato per la raccolta voti in occasione della undicesima edizione del censimento “I Luoghi del Cuore” con l’obiettivo di far conoscere la Statua della Madonna Immacolata conservata nel Duomo di Salerno.  Grazie al voto di 9.754 persone è stato possibile candidare un progetto sul Bando per la selezione degli interventi che FAI e Intesa Sanpaolo lanciano dopo ogni censimento.  Il progetto è stato accolto, ha ottenuto il finanziamento de “I Luoghi del Cuore” e verrà cofinanziato dalla Cattedrale di Salerno, rappresentata dal parroco, don Felice Moliterno.

L’opera oggetto del restauro conservativo consiste in una scultura in legno policromo a tutto tondo del XVIII secolo che raffigura la Madonna Immacolata, di autore ignoto, molto abile e attivo, forse a Napoli, entro la prima metà del Settecento, e informato sui più alti esiti della scultura partenopea tra la fine del XVII e l’inizio del XVIII secolo. Davvero di alta qualità l’opera raffigura l’Immacolata secondo l’iconografia tradizionale: la Madonna si presenta con le braccia spalancate, lo sguardo rivolto al cielo, i panneggi svolazzanti, i piedi su di una nuvola dove sporge la punta insù della luna e dove trovano posto anche tre cherubini. La statua è posta all’interno della Cattedrale di Salerno e fa parte del Tesoro di San Matteo. Il restauro, a cura di Loredana Mastromartino e Orsola Carletti, sostenuto dal contributo “I Luoghi del Cuore” garantirà la fruizione dell’opera che ha una valenza religiosa ed artistica sia per i fedeli sia per i turisti che ogni anno giungono a Salerno in numero sempre maggiore.

Il FAI ha scelto di sostenere insieme a Intesa Sanpaolo il progetto di restauro conservativo della Statua della Madonna Immacolata del Tesoro di San Matteo nel Duomo di Salerno perché, come il FAI nella cura quotidiana dei suoi Beni agisce integrando la tutela alla valorizzazione, anche a Salerno il recupero di un’opera di alto valore si fa veicolo per il racconto del patrimonio storico-artistico, affidato, in  questo caso, a una importante Istituzione religiosa come la Cattedrale di Salerno.

Inoltre, già durante la fase di Censimento, il comitato, insieme al parroco e alla delegazione FAI di Salerno, hanno dimostrato di saper sfruttare con grande capacità la campagna “I Luoghi del Cuore” per aumentare la scoperta e la conoscenza del patrimonio artistico di Salerno, una città che si sta affermando negli ultimi anni nei circuiti turistici anche internazionali”, ha fatto sapere Federica Ammiraglio, responsabile del progetto “Luoghi del cuore” del Fondo.