Ad oggi – si legge in una nota – non è pervenuta alcuna risposta, e l’indifferenza, purtroppo, non sorprende e reitera un atteggiamento costante da parte dell’Amministrazione comunale nei confronti dei cittadini.
“I commercianti di Via Carmine – dichiara l’Avv. Matteo Marchetti, vicesegretario nazionale Codacons – hanno il sacrosanto diritto che la zona ritorni ad essere il polo commerciale che era in passato, nei lontani anni ‘80 e ’90. È da tempo che insistiamo perché luminarie di una certa qualità siano istallate non solo nei posti noti e arcinoti di Salerno, come il Corso e la Villa Comunale, ma anche in quelli meno alla portata dei visitatori. Inoltre, – conclude l’Avv. Marchetti – come ho già fatto notare, se le luminarie più belle venissero distribuite in zone diverse della città, si ridurrebbe di molto il rischio di creare assembramenti che non sono da sottovalutare al giorno d’oggi”.
ma toglietele tutte invece!!
QUI SI PENSA ALLE LUCI E CONTAGI AUMENTANO MA SONO VERI O E TUTTO FALSO BOOOOO
Basta emergenza!! Si torni a vivere normalmente come si fa in Inghilterra!! Non si può mica continuare con le chiusure? Chi lo dà il pane ai cittadini onesti? Noi onesti non prendiamo il reddito di cittadinanza!! Farabutti!!