“Salerno Capitale per i Marò d’Italia”, Cammarota: «Riappendere drappo con volto Girone e La Torre sul Comune»

Stampa
salone_dei_marmi_convegno_maroNella suggestiva cornice del Salone dei Marmi, tra fasci di fiori tricolore e bandiere nazionali, alla presenza delle alte autorità militari e un’affollata partecipazione di popolo, si è svolta la manifestazione “Salerno capitale per i Marò d’Italia”, organizzata dall’avv. Antonio Cammarota e dalla dott.ssa Paky Memoli, con le associazioni La Nostra Libertà e Prima Luce, alla presenza delle famiglie dei Marò e del papà di Salvatore Girone, in rappresentanza dei figli dei due miliari e le loro donne, proprio ieri in volo improvviso per l’India.

Prima del bagno di folla, le autorità militari e il padre di Girone si sono trattenuti con il Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca e con l’avv. Antonio Cammarota e la dott.ssa Paky Memoli, ringraziando ancora per la manifestazione, facendo il punto della situazione e ricevendo la telefonata della moglie di Girone, appunto all’aeroporto di Monaco, e con De Luca che affermava che “dei pochi simboli che l’Italia vanta, i Marò sono tra questi”. Poi, l’inno di Mameli, le poesie e i brani musicali, suonati da trombe ed archi, un’accorata lettera scritta dalle donne dei Marò, che hanno alternato gli interventi, conferendo eleganza e stile alla manifestazione.

La dott.ssa Memoli, in un intervento toccante, ha trattato gli aspetti umani, intimi e suggestivi delle vicenda, che l’hanno portata a organizzare questa manifestazione, ricordando il suo contatto con i Marò in India e i familiari, la disponibilità alla presenza in Salerno, l’improvviso viaggio in India, la telefonata accorata delle donne dei Marò; e i nobili fini dell’associazione Prima Luce, con i colori dell’ONU, e quindi come segno di pace, donando al padre di Girone una spilla dell’associazione.

L’avv. Antonio Cammarota ha ricordato la lettera scritta al Sindaco venti giorni fa “per coniugare la ricorrenza di Salerno Capitale con la vicenda dei Marò, uomini con la divisa militare dello Stato”, e “tanto basta, in senso giuridico e in senso politico, a pretendere che senza condanna, senza processo, senza nemmeno imputazione, in custodia cautelare da due anni in un paese straniero un soldato dello Stato, e quindi il nostro Stato stesso, non ci può stare”.

Cammarota, ricordando che “le donne dei soldati in India hanno ringraziato tutta la città perché è per manifestazioni come questa, in cui si dimostra l’orgoglio nazionale da parte delle Istituzioni, che i nostri Marò hanno un senso”, ha invitato il Sindaco a “riappendere su Palazzo di Città il drappo tricolore con il volto di Girone e La Torre”, concludendo con un “grazie ai Marò d’Italia, perché oggi Salerno è di nuovo Capitale, perché oggi siamo tutti più italiani, perché oggi i Marò d’Italia siamo noi”.

 

6 Commenti

Clicca qui per commentare

Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente. I commenti di questo blog non sono moderati nella fase di inserimento, ma Salernonotizie si riserva la facoltà di cancellare immediatamente contenuti illegali, offensivi, pornografici, osceni, diffamatori o discriminanti. Per la rimozione immediata di commenti non adeguati contattare la redazione 360935513 – salernonotizie@gmail.com Salernonotizie.it non e’ in alcun modo responsabile del contenuto dei commenti inseriti dagli utenti del blog: questi ultimi, pertanto, se ne assumono la totale responsabilità. Salernonotizie.it si riserva la possibilità di rilevare e conservare i dati identificativi, la data, l’ora e indirizzo IP del computer da cui vengono inseriti i commenti al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. Salernonotizie.it non è responsabile del contenuto dei commenti agli articoli inseriti dagli utenti. Gli utenti inviando il loro commento accettano in pieno tutte le note di questo documento e dichiarano altresì di aver preso visione e accettato le Policy sulla Privacy.