La Salernitana è da giovedì scorso in ritiro a Roma. nel quartier generale capitolino, ad un tiro di schioppo dalla proprietà, Gregucci ha curato le ferite del gruppo dopo lo scivolone di Grosseto, ha rimesso in moto la macchina granata ed ha centrato il primo di due obiettivi cerchiati in rosso. Ipotecata la finale di Coppa Italia ora bisogna battere necessariamente il Catanzaro. Un imperativo che se da un lato toglie serenità alla truppa granata dall’altro amplifica il carico agonistico della squadra di Gregucci. Conto una squadra in salute e che non prende gol da sei giornate ci vorrà la migliore Salernitana.
Ci vorrà una una prestazione tutta grinta e carattere come quella mostrata contro il Benevento. Stimoli postitivi a parte, la gara di domenica rappresenta una tappa fondamentale nel cammino di avvicinamento alla quinta posizione. Una vittoria riaprirebbe ogni discorso.In caso contrario, invece, le distanze potrebbero rivelarsi incolmabili. Lo sa bene Gregucci che non concede tregua alla sua squadra. Allenamenti intensi e poi analisi dettagliate sugli avversari: punti di forza ma anche punti deboli che la Salernitana dovrà sfruttare per avere ragione dei calabresi. La buona nuova per Gregucci arriva dalle cosiddette seconde linee che ancora una volta, quando chiamate in causa, rispondono presente. L’ultimo protagonista della serie è Manuel Ricci. L’esterno ha atteso il suo momento e mercoledì sera a Monza ha messo il suo sigillo sulla partita e su mezza Coppa Italia. Un gol pesante a margine di una prestazione convincente. Sono proprio queste le risposte che si attende Gregucci che in questa fase e successivamente nei play off avrà bisogno di tutti gli elementi a disposizione a cominciare da domenica contro il Catanzaro partita che vale molto di più dei tre punti che mette in palio.
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