Sono stati presentati stamattina a Roma alla stampa i 73 candidati componenti la lista unitaria ecologista Green Italia-Verdi Europei per le Elezioni europee, depositata ieri presso la Corte d’Appello. Più donne che uomini, nel segno di una rigorosa alternanza di genere, nelle cinque circoscrizioni elettorali gli ecologisti italiani schierano nomi storici dell’ambientalismo, imprenditori della green economy, esperti delle nuove tecnologie e rappresentanti dell’associazionismo e dei movimenti in difesa di territorio e ambiente.
Al sud capolista è Vincenzo Fornaro, allevatore, tra i simboli della battaglia per liberare Taranto dalla diossina, che con la sua denuncia ha dato il via alle indagini della Procura di Taranto. Nella circoscrizione delle isole il capolista è Fabio Granata, una candidatura nel segno della legalità e della lotta alle mafie, in difesa della grande bellezza italiana. Sono poi presenti rappresentanti autorevoli dell’ambientalismo italiano, come Luana Zanella, Monica Frassoni, Angelo Bonelli, Roberto Della Seta e Francesco Ferrante, Marco Boato.
Nelle liste si alternano poi nomi come Flavia Marzano, Presidente di Stati Generali dell’Innovazione, il fondatore di Erica e scrittore Roberto Cavallo, un esponente di spicco della green economy come Averaldo Farri, la giovane portavoce regionale calabrese dei Verdi Elisa Romano, il presidente di Azzero CO2 Beppe Gamba, il segretario generale di Co.Mo.Do (Confederazione mobilità dolce) Maria Debora Sanna, l’imprenditore nel campo delle energie rinnovabili Francesco Alemanni, il metereologo Gaetano Brindisi, il presidente del Parco della Maremma Lucia Venturi e Enrico Fedrighini, promotore della prima class action di cittadini milanesi per il mancato rispetto dei limiti previsti dalla direttiva europea in materia di inquinamento dell’aria.
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