Le relazioni saranno affidate a Eligio Troisi, esperto in sviluppo locale (“Gli strumenti di programmazione negoziata per la salvaguardia e la valorizzazione delle risorse ambientali del Sele Tanagro”); Rocco La Fratta, esperto di contratti di fiume-CIRF (“I contratti di fiume: esperienze nel bacino idrografico del Sele Tanagro”); Mario Clerici, della Direzione Generale Ambiente ed Energia della Regione Lombardia (“Il contratto di fiume Lambro settentrionale”);Paolo Mancin, della Direzione Ambiente della Regione Piemonte (“I contratti di fiume nella Regione Piemonte”); Giorgio Pineschi, del Ministero dell’Ambiente (“Il riconoscimento del contratto di fiume a scala nazionale e i canali di finanziamento”); Agostino Agostinelli, vice presidente Federparchi e direttore del Parco Regionale dell’Adda (“I contratti di fiume: una nuova opportunità per le aree protette”);Antonio Carmine Esposito, della Regione Campania (“Il Patto ambientale SIC fasce litoranee destra e sinistra del fiume Sele”);Domenico Sportello, dell’assessorato all’Ambiente della Regione Campania (“I contratti di fiume nelle strategie regionali”); Roberto Formato, esperto in programmazione comunitaria (“Le opportunità della nuova programmazione comunitaria”).
Seguirà il dibattito, a cui sono stati invitati i presidenti delle province di Salerno e Avellino e del Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano, il segretario dell’Autorità di Bacino Campania Sud, le Comunità montane della Comunità dell’Ente Riserve, i sindaci della Comunità dell’Ente Riserve, i responsabili dei Consorzi di Bonifica Destra e Sinistra Sele e Tanagro, di Confagricoltura Salerno, Legambiente e Wwf. Conclusioni affidate all’assessore all’Ambiente della Regione Campania, Giovanni Romano.
“Il contratto di fiume – ha spiegato il PresidenteMaria Gabriella Alfano – rappresenta il passaggio dalle politiche di tutela dell’ambiente a più ampie strategie di gestione delle risorse faunistico-ambientali che devono vedere il coinvolgimento non solo degli Enti territoriali, ma anche di altri soggetti sia pubblici che privati”.
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