Camorra: arrestato Aldo Gionta;pizzini boss’poeta’al figlio,impara a sparare

Stampa
carabinieri_bicentenario_2014_27_autoIl boss della camorra Aldo Gionta, ricercato dal maggio scorso per associazione mafiosa, è stato fermato da carabinieri a Pozzallo, nel Ragusano. L’uomo (figlio di Valentino, capo del clan di Torre Annunziata) è stato bloccato mentre si imbarcava su un aliscafo diretto a Malta.

Aldo Gionta era destinatario di un provvedimento di fermo emesso dalla Dda della Procura di Napoli per associazione mafiosa. Il presunto boss è stato catturato da carabinieri del comando provinciale di Ragusa e della compagnia di Torre Annunziata. Secondo gli investigatori stava cercando di fuggire all’estero: è stato infatti individuato e fermato nel porto di Pozzallo mentre stava per imbarcarsi su un aliscafo diretto a Malta. Era in compagnia di tre persone, un uomo e due donne, la cui posizione è al vaglio degli investigatori. Dopo la notifica del provvedimento di fermo Aldo Gionta sarà trasferito nel carcere di Ragusa.

Lo chiamavano il boss poeta ma i suoi pizzini, inviati dal carcere al figlio ed agli affiliati, non contenevano parole d’amore quanto ammonimenti e veri e propri ordini su come mantenere la leadership criminale. Aldo Gionta, il boss del clan di Torre Annunziata (Napoli), figlio di Valentino, ‘fondatore’ della cosca, si rivolgeva al figlio Valentino jr, in una lettera sequestrata il 3 febbraio del 2008 nel carcere milanese di Opera invitandolo a ”imparare a sparare con il kalashnivo, poi ti dirò io cosa fare”. E ancora, ”fatti furbo, attento alle microspie. E non permetterti di fare qualcosa senza il mio permesso’. Nei messaggi la necessità di ”fare soldi” per gli avvocati ma soprattutto ‘inviti’ a esercitare il potere delle armi: ”imparate a sparare mitra, fucili e kalashnikov in posti dove non vengono gli sbirri”. Collegato alla cosca ed allo stesso Aldo Gionta, è stato arrestato a luglio di due anni fa il cantante neo melodico Tony Marciano. Gli inquirenti ritengono che alcuni messaggi criminali siano diventati parte dei testi musicali. In una canzone Marciano accusa i pentiti ma il latitante protagonista del testo assicura che non gli faranno perdere la dignità.

Commenta

Clicca qui per commentare

Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente. I commenti di questo blog non sono moderati nella fase di inserimento, ma Salernonotizie si riserva la facoltà di cancellare immediatamente contenuti illegali, offensivi, pornografici, osceni, diffamatori o discriminanti. Per la rimozione immediata di commenti non adeguati contattare la redazione 360935513 – salernonotizie@gmail.com Salernonotizie.it non e’ in alcun modo responsabile del contenuto dei commenti inseriti dagli utenti del blog: questi ultimi, pertanto, se ne assumono la totale responsabilità. Salernonotizie.it si riserva la possibilità di rilevare e conservare i dati identificativi, la data, l’ora e indirizzo IP del computer da cui vengono inseriti i commenti al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. Salernonotizie.it non è responsabile del contenuto dei commenti agli articoli inseriti dagli utenti. Gli utenti inviando il loro commento accettano in pieno tutte le note di questo documento e dichiarano altresì di aver preso visione e accettato le Policy sulla Privacy.