Un giovane chef di Salerno vince la menzione speciale per la Miglior Ricetta Dolce del Premio Birra Moretti 2014

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Antonio_CannavaciuoloVa a Carmine Di Domenico, giovane sous-chef del ristorante Casa del Nonno13  di S. Eustachio (SA), la Menzione Speciale per la Migliore Ricetta Dolce della quarta edizione del Premio Birra Moretti Grand Cru, il concorso nazionale che, promosso da Birra Moretti in partnership con Identità Golose, invita i talenti under 35 della cucina italiana a creare ricette utilizzando la birra sia come ingrediente sia in abbinamento ai piatti.  Il riconoscimento gli è stato assegnato ieri sera al culmine di una esaltante giornata di gara presso gli spazzi di Eataly Smeraldo a Milano.

Carmine Di Domenico nasce a Cava de Tirreni (SA) nel 1988. Diplomatosi prima come chef presso l’istituto I.P.S.A.R. Casanova di Angri e poco dopo come operatore dei servizi di ristorazione presso l’istituto statale I.P.S.S.A.R. di Nocera Inferiore, comincia il suo percorso professionale. Debutta come aiuto cuoco all’interno di alcuni ristoranti della sua terra per poi diventare capopartita per gli antipasti e i secondi all’interno della catena alberghiera Berti Hotels. Dopo una breve parentesi in Trentino, dove trova impiego in un Hotel come capopartita per gli antipasti, Carmine vola negli Stati Uniti per occuparsi di catering per il gruppo Natuzzi. Quindi il ritorno nella sua Salerno. Oggi è il sous-chef di Raffaele Vitale presso il ristorante Casa del Nonno 13 di Sant’Eustachio. Questa la ricetta che è valsa a Carmine Di Domenico la menzione Speciale per il Piatto Dolce: Delizia di Birra Moretti Radler.

E queste le parole della motivazione ufficiale con la quale le è stato attribuito il riconoscimento dalla Giuria: “Il dessert premiato è stato valutato come il più delicato, fragrante, fresco e con il miglior abbinamento con la birra scelta sia in abbinamento sia in ricettazione.” emblematica la  motivazione ufficiale con cui la Giuria ha decretato assegnato il riconoscimento.

Gli altri magnifici 9 – Il concorso si è strutturato in più fasi eliminatorie che, nel corso dei mesi, hanno portato alla selezione di 10 finalisti che ieri si sono dati battaglia ai fornelli con una performance live davvero esaltante. Oltre a Carmine Di Domenico, a sfidarsi a Eataly Smeraldo, c’erano altri 9 giovani talenti della cucina italiana:

FEDERICA ANDRESANI –ex  ex Sous-chef ristorante El Coq (Marano Vicentino – VI)

NICHOLAS BONATI – Sous-chef ristorante Il Giardinetto (Pettanesco – NO)

DAVIDE CARANCHINI – Chef ristorante Acquadolce  (Carate Urio – CO)

STEFANO CIPOLLINI – Sous-chef ristorante La Montecchia (Selvazzano Dentro – PD)

MAURIZIO DE RIGGI – Chef ristorante Markus (San Paolo Bel Sito – NA)

DAVIDE DEL DUCA – Chef ristorante Osteria Fernanda (Roma)

DANIELE PENNATI – Chef ristorante Hotel Roseg (Chiesa Valmalenco – SO)

GIOVANNI SORRENTINO – Chef ristorante Vinile (Salerno)

ALBERTO SPARACINO – Chef ristorante Il Colombaio  (Casole d’Elsa – SI) 

Il vincitore assoluto e le altre Menzioni Speciali – Il vincitore assoluto della quarta edizione del Premio Birra Moretti Grand Cru è Davide De Luca,  chefdell’ Osteria Fernanda (Roma) che ha conquistato la Giuria un mini-menù composto da due ricette: quella salata ‘La Birra con il cappelleto “ e quella dolce “La Rossa in autunno”. A Federica Andrisani (ex Sous-chef del ristorante El Coq – Marano Vicentino – VI) è andata la Menzione Speciale per la Miglior Ricetta Salata, mentre Nicholas Bonati, sous-che del ristorante Il Giardinetto di Pettanesco si è aggiudicato la Menzione Speciale per la Valorizzazione della Birra.

Le tappe eliminatorie: il lungo percorso per arrivare in finale – Lanciato nel maggio scorso, il concorso prevedeva due fasi preliminari per accedere alla finale. La prima prova chiamava ai fornelli i concorrenti chiedendo loro di inviare (entro il 22 luglio) alla Segreteria del Premio, la ricetta e la foto di un piatto salato creato ad hoc. Un unico duplice vincolo: quello di utilizzare, come ingrediente e in abbinamento, una delle birre della gamma Birra Moretti (Birra Moretti, Birra Moretti Zero, Birra Moretti La Rossa, Birra Moretti Doppio Malto, Birra Moretti Baffo d’Oro, Birra Moretti Grand Cru, e la nuova Birra Moretti Radler) e una o due delle spezie/erbe aromatiche previste dal regolamento. In 188, (oltre il 20% in più rispetto alla passata edizione) hanno accettato la sfida. Di questi, a luglio, solo 50 hanno passato il turno e a essi è stato quindi chiesto di cimentarsi con la prova del dolce. Le regole non cambiavano: birra e spezie/erbe aromatiche dovevano caratterizzare il piatto proposto (entro il 19 settembre). E a fine settembre da questi 50 sono stati selezionati 10 finalisti chiamati ieri alla sfida dal vivo.

Una Giuria ‘super stellata’ – È spettato a una Giuria d’eccezione, che complessivamente conta 20 stelle Michelin, il compito di decretare il vincitore e di assegnare gli altri riconoscimenti. Oltre al Presidente Claudio Sadler (chef del ristorante Sadler di Milano) ne hanno fatto parte: Andrea Berton (chef del ristorante Berton di Milano), Cristina Bowerman (chef del ristorante Glass Hostaria di Roma), Antonino Cannavacciuolo (chef del ristorante Villa Crespi di Orta San Giulio – NO), Moreno Cedroni (chef del ristorante Madonnina del Pescatore di Senigallia – AN), Carlo Cracco (chef ristorante Cracco di Milano), Matteo Ghiringhelli, (chef sommelier di Palazzo Parigi a Milano), Alessandro Negrini (chef ristorante Il Luogo di Aimo e Nadia di Milano), Davide Oldani (chef ristorante D’O di Cornaredo – MI), Viviana Varese (chef del ristorante Alice presso Eataly Milano). In Giuria anche Paolo Marchi, ideatore e curatore di Identità Golose – The International Chef Congress e Alfredo Pratolongo, Direttore Comunicazione e Affari Istituzionali di HEINEKEN Italia, per un totale di 13 giurati. 

La valorizzazione dell’arte culinaria passerà anche da Expo Milano 2015 – Birra Moretti è Official Beer Partner di Expo Milano 2015. La sua presenza all’Esposizione Universale sarà all’insegna della promozione dell’arte culinaria italiana, e di conseguenza anche dei giovani talenti della cucina, coerentemente con il percorso di valorizzazione della cultura della birra di cui è pioniera e promotrice nel nostro Paese. Oggi è stata una giornata di gara e come in tutte le gare sono stati decretati i vincitori.  Ma il pensiero va anche a tutti i quasi 650 giovani chef che, complessivamente, dalla prima alla quarta edizione, hanno accolto la nostra sfida iscrivendosi al Concorso e mettendo in gioco le proprie capacità ai fornelli e il proprio estro culinario. Il Premio è una straordinaria piattaforma di scouting dedicata ai migliori talenti della nostra cucina che hanno la possibilità di farsi notare da una Giuria composta dai più importanti chef italiani.” – commenta Alfredo Pratolongo, Direttore Comunicazione e Affari Istituzionali di HEINEKEN Italia.

www.birramoretti.it

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