In provincia Trento qualità vita migliore nel 2014. Salerno 84esima

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Tratto_Lungomare_Piazza_Liberta_4_panoramaE’ quella di Trento la provincia che ha registrato i più elevati livelli di qualità della vita nel 2014. Il risultato è rilevante, in quanto è ottenuto per il quinto anno consecutivo. E’ quanto emerge dalla 16ma indagine annuale sulla qualità della vita nelle province italiane di Italia Oggi. Lo studio evidenzia un moderato arretramento della qualità della vita nelle province italiane: nel 2014 sono 55 su 110 le province nelle quali la qualità della vita è risultata buona o accettabile, contro le 59 su 110 della passata edizione. La provincia di Salerno scala quattro gradini rispetto allo scorso anno. Nel 2014 è all’84esimo posto. Un anno fa era 88esima.

In Campania la provincia di Avellino fa il balzo più grande passando dalla 90esima posizione alla 58esima in un anno. Bene anche Benevento 66° rispetto all’86esimo posto del 2013. La curiosità è che la Provincia di Caserta è avanti a quella di Salerno. Caserta 83esimo posto (era 96esima nel 2013). Salerno, invece 84esima. Migliora, per modo di dire Napoli. Nel 2014 103esima posizione su 110 province. Un anno fa era 105esima. L’altro aspetto da Notare è che Salerno rispetto ad Avellino, Benevento e Caserta è la provincia che pur migliorando posizione è quella che è cresciuta di meno rispetto alle altre realtà Campane ad eccezione di Napoli.

Lo studio sulla qualità della vita nelle province italiane evidenzia inoltre come i bassi livelli di qualità della vita si concentrano in particolare nelle province dell’Italia meridionale e insulare. Un altro elemento è la relativa stabilità che caratterizza il livello di qualità della vita nel centro nord. Infine, lo studio “Qualità della vita” rileva il peggioramento della qualità della vita nei grandi centri urbani, tendenza già anticipata nella passata edizione. L’evoluzione della qualità della vita nelle province italiane è stata caratterizzata negli ultimi anni da un percorso non lineare. Fino al 2012 la classifica si riferiva a 103 province contro le 110 delle ultime due edizioni; il 2009 e il 2010 hanno segnato un parziale miglioramento rispetto agli anni precedenti.

Nel 2013, con 51 province su 110 in cui la qualità della vita è risultata scarsa o insufficiente, si è registrato uno dei migliori risultati dalla prima edizione dell’indagine. Nel 2014, con 55 province su 110 in cui la qualità della vita è risultata scarsa o insufficiente, si registra un parziale arretramento rispetto al Paese. Trento è la provincia che ha registrato i più elevati livelli di qualità della vita nel 2014. E’ la provincia di Carbonia-Iglesias, ultima classificata quest’anno nella ricerca “Qualità della Vita” edizione 2014 di Italia Oggi. Per quanto riguarda le grandi aree urbane, o più precisamente le province al cui interno è presente un centro urbano con popolazione superiore al milione di abitanti, quest’anno lo studio evidenzia andamenti alquanto differenziati.

Più della metà della popolazione italiana, pari al 52,6%, contro il 48,4% dello scorso anno, pari a 31 milioni 699 mila residenti, vive in province caratterizzate da una qualità della vita scarsa o insufficiente. Restringendo ancora di più l’attenzione, è il 24% della popolazione che risiede in province caratterizzate da un livello insufficiente di qualità della vita, contro il 28,2% dello scorso anno, cioè un italiano su quattro. E’ quanto emerge dalla indagine “Qualità della Vita” di Italia Oggi. Nel 2014 sono 55 su 110 le province nelle quali la qualità della vita è risultata buona o accettabile, contro le 59 su 110 della passata edizione. Delle 55 province in cui la qualità della vita è risultata scarsa o insufficiente, 6 appartengono al nord ovest, 1 è del nord est, 8 in Italia centrale e di nuovo 40 su 41 in Italia meridionale e insulare.

Si assiste, quest’anno, ad una certa stabilità nel livello di qualità della vita nelle province del nord ovest e dell’Italia centrale. Inoltre, nel gruppo in cui la qualità della vita è classificata come insufficiente, figurano quasi esclusivamente province del Mezzogiorno, ad eccezione della provincia di Imperia. Il livello medio di qualità della vita è insufficiente e non accenna a migliorare nelle regioni del sud. Cinque anni fa i ricercatori avevano individuato, anche se allo stato embrionale, un cluster di province, dislocate nel Mezzogiorno e geograficamente contigue, in cui la qualità della vita risultava superiore a quella prevalente nelle altre province dell’Italia meridionale e insulare.

Il cluster, che andava dal litorale adriatico meridionale alle province ioniche fino ad estendersi su un breve tratto del litorale tirrenico, era costituito dalle province di Campobasso, Foggia, Bari, Potenza e Matera. Dallo scorso anno questo cluster non soltanto si è dissolto, ma l’area del disagio trascina anche le province della Basilicata. L’unica eccezione alla regola è rappresentata dalla provincia di Teramo, al 27° posto, caratterizzata da una qualità della vita accettabile.

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39 Commenti

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  • Adesso ricomincia la solita polemica….Leggete bene “”P.R.O.V.I.N.C.I.A””!! non “Comune capoluogo”….

  • Questi dati fanno riflettere. Salerno peggiore delle altre province campane ad eccezione di Napoli. Forse la città non è più garanzia di qualità nonostante i vari tentativi di attirare gente a Salerno e nelle zone limitrofe.
    Meglio la calma e rapporti umani più solidali. Nella confusione urbana ci si perde. Gli amministratori pubblici non inseguano chimere autodistruttive.

  • Ma quale polemica!! Qui a Salerno non ci stà una fabbrica, al massimo qualche cantiere…che quando finisce ti rimane il cemento. Un regalo dei politici PD.

  • Certo la provincia è munnezza, al tuo rais servono soltanto i voti dei cafoni. Con il tuo intervento hai dimostrato di avere un provincialismo che supera anche quelli del comune di Pedesina. Tu che ti consideri Cittadino di una città EUROPEISTA. Vergognati

  • La qualita’ della vita e’ legata molto anzi moltissimo ai comportamenti di noi cittadini…non puntiamo sempre il dito contro qualcuno.

  • Rita come al solito non riflette e non legge prima di commentare! E mica è la sola, è in buona compagnia. SI TRATTA DI P R O V I N C I A NON DI CITTA’! Eppure la parola PROVICIA è ripetuta più volte!. Povera Rita!

  • Io sto bene a Salerno e il Trentino non mi piace perchè c’è gente cacata. Poi dico che è ora di finirla con lo statuto speciale perchè il cosidetto benessere dei Trentino è pagato con i soldi dei contribuenti pure meridionali (sopratutto meridionali).
    Per ogni 1000 Euro di tasse pagate da un meridionale 800 vengono spesi al CENTRO-NORD attraverso vari balzelli alla faccia della legge sul federalismo equo e sostenibile.

  • Ma di quale Rais parli? Io non sono un elettore di De Luca ho semplicemente precisato che si tratta di Classifica provinciale e non del Capoluogo…come vedo il vostro Odio verso De Luca lo esprimete anche su queste classifiche inutili, state messi male!!

  • vorrei rispondere a qualcuno che le fabbriche non sono sinonimo di qualità della vita, anzi le fabbriche inquinano, provocano malattie resdpiratorie e tumori di vario genere. la qualità della vita si riferisce a ben altro, servizzi, ambiente, gasTRONOMIA, SANITà PULIZIA, ECONOMIA..
    però devo dire che ste classifiche lasciano sempre il tempo che trovano, non servono a niente, anche se salerno fosse prima.

  • X Rita : ma è possible che hai un tarlo, ma forse volevi qualcosa e non l’hai avuta.
    Secondo me è meglio che te ne vai tu da salerno e ti porti pure celano e cirielli
    Grazie

  • MA A TRENTO NON HANNO LE LUCI…….CONSOLIAMOCI.
    ADESSO SIAMO LA CITTA\’ DELLE LUCI D\’ARTISTA CHE BELLO………..

  • Infatti è da tempo che vedo circolare camioncini-frigo con la scritta “Latte e latticini del Trentino”. Ma quando impareranno i provinciali salernitani a consumare i prodotti locali? I soldi da qui se ne scappano (oltre a finire nelle tasche dei soliti ignoti). Vi faceva schifo, per esempio, la pasta Amato?

  • Guarda che i regali li ha fatti la DC a suo tempo. Alcuni di quelli poi sono tornati (ancora più arricchiti) nelle file della destra e gli altri, per onore di firma, tra i socialisti precursori del berlusconismo. Logicamenete, per non morire, la rimanente parte è rimasta ferma, senza scendere o salire, contraddicendo il detto “chi si ferma è perduto”.

  • Il Cilento è fuori dalla provincia di Salerno,non sono stati presi in considerazione le nuove coscienze di cittadini della Nazione Cilentana.

  • Sisi Cilento libero Padania Libera Salento Libera Cava libera Agro-Nocerino…soliti discorsi da italioti per questo saremo governati sempre da politici Fannulloni pensiamo sempre al Campanilismo….ah proposito inaugurate pure l’Università Cilentana

  • E che dire delle mele (del Trentino) propagandate, qualche giorno fa in televisione. E pensare che noi abbiamo l’annurca, la Regina delle mele. Ma chi ne parla? Certo non possiamo metterle in frigo e farle maturare secondo la richiesta. Il commercio, la bestia nera del popolo, peggio del “comunismo”.

  • MA che ce ne importaq! Tanto ci sta trippoadvaisor, anche se ieri e stata multata di 500 mila euro per false recensioni, ci ha dato il premio tra gli oltre suoi 100 premi, quindi un pò a tutti. Epoi ci sta anche un sito di un tipo sconosciuto riconducibile ad un agenzia pubblicitaria locale che ha detto che secondo lui siamo tra le dieci meglio città del mondo!!1! e poi ci stanno pure certi ragazzi che ho conosciuto quest’anno alla baia che SAENNO e bellissima e la mgiliore.
    GRANDE VINCIENZO DE LUCO TUTTO GRAZZIE A TE! I SAEENNITANI VERI COME ME CHE SO DI EBOLA GIRANO ORGOGLIOSI PER TUTTA LA SPINETA! CHI è CONTRO DI TE è UN COMUNISTO ISLAMICO CONLA BARBA LUNGA E PSEUDO AMBIENTALISTA !
    W DE LUCA VIVA SALVINI! IL VENTO DEL CAMBIAMENTO1!

  • Scusami … volevo indirizzare a X Frank del 28 dicembre 2014 at 11:11. Ho mancato il X.

  • Eppure è chiarissimo che si parli di PROVINCIA e non di Salerno città, mi dovete spiegare una provincia dove si trovano posti come l’agro nocerino, eboli, paesi di montanari sperduti e di vecchi analfabeti, tutto insieme senza ritegno, ma come può non essere considerata il terzo mondo? Ringraziamo che ci stanno posti civili come Salerno, la valle dell’irno, qualcosa della costiera che ancora si salva, altrimenti altro che 84° posto, manco nelle classifiche del bangladesh potevate andare.

  • Cilento libero fa davero ridere… ahhaah…che strunzata!!! Nazione Cilentana!!!… (io vivo nel Cilent o).

  • per i vicienzofili ci vorrebbe questo ed altro….ma tanto nemmeno di fronte all’evidenza dei numeri si arrendono….ci sarà qualcuno che rema contro il loro sceriffone e tarocca le classifiche….

  • @SalernoLibera: invece nella provincia di caserta che è davanti a noi ci sono posti di villeggiatura e cultura famosi in tutto il globo..villa literno,marcianise, casaldiprincipe. Come al solito scrivete per dare aria alle dita….

  • Soffri di un complesso di inferiorità nei confronti di De Luca che fa paura, d’altronde a Salerno in 20 anni di De Luca non c’è stato un misere essere in grado di fare opposizione, tutta gente che si è dedicata a prendere lo stipendiuccio da Consiglieri di Opposizione…..anche termine “Consigliere” è sbagliato, danno consigli?? perdono giornate solo a criticare e a rilasciare interviste a “pennivendoli”……da constatare che a Salerno c’è un pure un noto giornalista al di sopra di tutti “calabrese di nascita e quindi non Salernitano ne Campano e nemmeno confinante con la provincia di Salerno” che tutte le domeniche in un noto “Telegiornale salernitano” contesta tutto ciò che si fa di buono in questa città…ieri per esempio si è preoccupato dei “clochard” che non hanno posti dove dormire niente di meno….ecco questi sono i famosi Pennivendoli….a volte diventano pure “Presidenti” e mi fermo qui altrimenti censurano il commento perchè contestare un giornalista non va bene, mentre il giornalista che diffama va bene solo in Italia succedono queste cose

  • Quando prendi al giorno per stare 24h su 24 in questo sito ad attaccare ed offendere chi non la pensa come te e soprattutto chi va contro a De Luca?

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