Pontecagnano: Piazzetta Vittime del lavoro, ieri l’intitolazione in via Sanzio

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Comune_di_PontecagnanoIn un clima di grande partecipazione e riflessione, ieri sera l’Amministrazione guidata dal Sindaco Ernesto Sica, raccogliendo la proposta avanzata dall’Associazione L’Altra Città, ha intitolato la piazzetta di via Raffaello Sanzio alle Vittime del lavoro.

L’iniziativa si è svolta in occasione del 1° Maggio Festa dei Lavoratori proprio nel sito che ospita il monumento dedicato ai caduti e alle vittime del lavoro. Erano presenti, autorità civili, militari e religiose, le rappresentanze sindacali provinciali, l’Associazione Nazionale Combattenti Guerra di Liberazione di Pontecagnano Faiano, l’Associazione Combattenti Reduci e Simpatizzanti “A. Castelluccio” – Sez. di Faiano e l’Associazione Punto d’Incontro. L’intitolazione, in tal senso, rappresenta un doveroso omaggio al mondo del lavoro e un elogio ai lavoratori relativo all’operosità e anche all’importanza della salvaguardia della vita umana, valore imprescindibile da trasmettersi alle generazioni future perché ne preservino un ricordo partecipe e consapevole.

Ad aprire la cerimonia, l’Inno d’Italia e, a seguire, la deposizione di una corona istituzionale al monumento. A prendere poi la parola Filomena Scermino, Presidente dell’Associazione Punto d’Incontro, che si è soffermata sul ruolo delle tabacchine in Città e sul ricordo “di chi ha dedicato la propria vita al lavoro e al raggiungimento del benessere economico e sociale del territorio e di una maggiore dignità dei lavoratori e delle loro condizioni”. “Non dimentichiamo – ha aggiunto – tutte quelle donne protagoniste in fabbrica e allo stesso tempo nelle rispettive famiglie alle quali hanno trasmesso anche i valori dell’amore per la Patria. Un grazie al Sindaco per questo splendido momento e ai sindacati che hanno sempre sostenuto le nostre lotte”.

A seguire l’intervento del segretario generale Cgil Salerno Maria Di Serioche si è detta “commossa per questa dedica che è in piena sintonia con l’attività dei sindacati rivolta a oncretizzare un tavolo permanente in Prefettura per condividere un protocollo sulla sicurezza perché le morti sul lavoro devono farci riflettere e devono finire”. Per il segretario generale Cisl Salerno Matteo Buono “è un 1° Maggio di speranza e solidarietà e questa iniziativa non è una passerella, ma un momento per disegnare il futuro, per soffermarci sul mondo del lavoro e sulla sicurezza. Non dobbiamo disperdere energie, ma guardare al futuro dei nostri territori e lo scalo aeroportuale, in tal senso, merita la massima valorizzazione per una crescita occupazionale”. Il segretario generale Uil Salerno Gerardo Pirone, a sua volta, ha rivolto un ringraziamento all’amministrazione “perché la scelta di dedicare spazio a chi ha dato la vita per il lavoro è sintomo di grande sensibilità come grande sensibilità ha mostrato il Sindaco Sica programmando la cerimonia in un orario che consentisse la partecipazione di tutte le rappresentanze sindacali. Da parte nostra, rinnoviamo un richiamo generale, anche ai lavoratori, per un maggior rispetto delle norme di sicurezza e ricordiamo che il lavoro è vita e non morte”.

Spazio, quindi, all’intervento del Sindaco Ernesto Sica che si è soffermato sul significato dell’intitolazione, sulla bellezza del monumento e su un progetto “che è stato reso possibile attraverso un impegno corale tra Comune, associazionismo, sindacati e cittadini”. Il Sindaco ha, quindi, ricordato i promotori della scultura e rivolto un pensiero al compianto imprenditore Paolo Manzo. L’opera, ideata dal maestro Franco Anfuso, fu donata dall’Associazione L’Altra Città, anche con il contributo di alcuni cittadini, ed inaugurata dall’Amministrazione il 19 maggio del 2013 in onore dell’imprenditore Paolo Manzo. Fu lui, infatti, da Presidente dell’Associazione L’Altra Città, a promuovere l’idea poi portata avanti con grande determinazione dal successivo Presidente Giuseppe Maisto e dal Segretario Alfredo Ravatti. In quella occasione, L’Altra Città propose di intitolare l’area che ospita il monumento al lavoro e alle sue vittime. L’iniziativa, con l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, ebbe il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, della Giunta e dal Consiglio regionale della Campania e della Provincia di Salerno. La scultura alta 8 metri fu realizzata in acciaio Cor.Ten proprio nell’azienda della famiglia Manzo. Nelle officine “Mario Cerrato” di Montecorvino Pugliano, invece, venne effettuata la calandratura e il progetto esecutivo fu eseguito dallo studio AB Engineering dell’ingegnere Alfonso Noschese.

Il Primo Cittadino ha, dunque, auspicato “che si possa riprendere l’organizzazione di manifestazioni in Città per il 1° Maggio come avveniva in passato, in particolare coinvolgendo i giovani”. Dopo la benedizione da parte di Don Enrico Pagano, parroco della Chiesa SS Immacolata, è stata scoperta la targa con l’intitolazione dell’area.

 

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