Sciopero della Pediatria di famiglia il 19 Maggio 2015

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bimbo_vaccinazioneI Pediatri della Provincia di Salerno aderiscono allo Sciopero indetto a livello Nazionale dalla Federazione Italiana medici Pediatri.  I motivi vanno ricercati nel fatto che l’Atto di indirizzo approvato dai Presidenti delle Regioni non recepisce i contenuti  dell’accordo siglato il 4 Marzo con la parte pubblica.  Non vengono recepite le specificità dell’ attività del Pediatra di Famiglia, viene compromessa  la continuità del rapporto fiduciario contestualizzandolo in un nuovo modello organizzativo che sacrifica gli aspetti relazionali con le famiglie e la capillarità dell’attuale assistenza pediatrica e mette a rischio il rapporto libero professionale in regime di convenzione con il Sistema sanitario nazionale.

La proposta  contrattuale delineata dal nuovo Atto di Indirizzo non tiene conto della necessità di garantire uniformità ed omogeneità di assistenza Pediatrica in tutto il territorio Nazionale, affidando alle singole Regioni il compito di finanziare e attuare il nuovo modello organizzativo accentuandone le sperequazioni già esistenti. Obiettivo della  protesta  difendere il livello di assistenza fin qui erogato dalla Pediatria di Famiglia con un’ attività professionale di iniziativa costruita negli anni e finalizzata alla cura e soprattutto alla prevenzione come sancito dalla Carta Internazionale dei diritti dell’ Infanzia e dell’ adolescenza.

Saranno piu’ di cento i pediatri  di Salerno e provincia che aderiranno alla protesta e che si riuniranno in assemblea sabato 16 maggio alle ore 10.00 al Chechk Up di Salerno nella zona industriale. ”  Per la pediatria di famiglia , ha dichiarato il segretario  provinciale della FIMP  Luigi Morcaldi,  quasiasi soluzione pregiudizievole del rapporto fiduciario, dell’attuale capillarizzazione dell’assistenza, delle  modalità aggregative fino ad ora messe in atto, dell’organizzazione del self help per la definizione diagnostica e dell’applicazione dei percorsi diagnostico- terapeutici, sancirebbe uno stravolgimento non funzionale ai bisogni di salute della nostra popolazione  che viene assistita quotidianamente oltre che a stravolgere il nostro sistema di lavoro, senza mettere in conto tutto quanto fin qui svolto nell’ambito della prevenzione.

Il segretario  provinciale della federazione medici pediatri Luigi  Morcaldi rivolge un appello ai genitori dei bambini affinchè comprendano  i motivi della protesta   in quanto il fine è solo quello di migliorare lo standard attuale e continuare nell’opera di prevenzione che già da anni viene svolta dalla pediatria di famiglia.    La modalità dello sciopero, nel rispetto della normativa vigente, prevede la chiusura degli studi dalle ore 8,00 alle ore 20,00. I Pediatri  garantiranno, comunque, le  prestazioni indispensabili, come previsto dal comma 3 dell’art. 31 dell’ACN vigente, le visite domiciliari urgenti e l’assistenza domiciliare integrata.

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