Fotografia/la radice napoletana. E’ una raccolta di immagini di importanti fotografi napoletani che pur non facendo parte di una “scuola” sono accomunati dallo stesso desiderio di scoprire e riscoprire, di andare al midollo delle cose o delle persone. Dove persone possono diventare anche i luoghi quando l’artista dona la propria anima e raccoglie quella di “chi” gli sta di fronte.
Carlo Ciliberto, mio marito. Desiderava studiare Carlo Ciliberto, desiderava donare ai suoi genitori soddisfazioni che, forse, non potevano, non osavano, neppure immaginare. Questa la spinta che, a partire dalla laurea in matematica, conseguita a 21 anni con il massimo dei voti, ha permesso a Carlo di raggiungere le più alte e ambite cime della carriera fino a culminare con il rettorato dell’Università Federico II di Napoli (nell’81), e l’onore di una visita di Giovanni Paolo II (nel ’90). Solo alcuni dei traguardi che hanno costellato la vita dell’esimio Professore, il cui racconto non potrà che avvincere il lettore, stupendolo fino all’ultima pagina.
Dora Celeste Amato, di antica famiglia lucana, nasce a Matera. Dai suoi due anni vive e poi studia a Torino, Firenze, Milano, Napoli, dove ora risiede, e dove si laurea, all’Università Orientale, in Lingue, Letterature e Istituzioni dell’Europa Occidentale. Dopo un breve periodo d’insegnamento negli istituti superiori, di traduttrice e d’interprete, si dedica al giornalismo come freelance, e con contratti, per testate nazionali quali, tra le altre, “Qui Touring”, “Paese Sera”, “Il Mattino”, “Avvenire”, “Atlante”, “Mondo Basilicata”, “L’Isola”, “L’Espresso Napoletano”.
Programmista-regista per Rai 3 e C21, scrive testi completi o contributi di saggi, principalmente per le edizioni del Touring Club Italiano, De Agostini, Esi, Pironti, Guida, Loffredo e Paparo. Per Intramoenia la prima silloge di poesie; per Empirìa la seconda; per Colonnese la prima raccolta di racconti.
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