La Casa del Contemporaneo – Centro di Produzione Teatrale riconosciuto dal ministero – presenta il programma gennaio/maggio 2016. E ricomincia da tre. La Fondazione Salerno Contemporanea, Le Nuvole e la Compagnia Enzo Moscato lavorano su un disegno unico, un teatro per tutti che si muove sui linguaggi della contemporaneità basato su tre segmenti: Produzione, Formazione, Informazione. Il progetto su cui la Casa del Contemporaneo ha deciso di lavorare quest’anno pone al centro l’esaltazione dei talenti (scrittura drammaturgica, regia e attori) e la cura e la formazione del pubblico, con la collaborazione attiva, con la “casa dello spettatore” di Roma, per un progetto di “didattica della visione” che culminerà nel maggio 2016. Il nuovo programma tenderà sempre più a unificare l’esperienza teatrale nei confronti di un pubblico che partecipi e diventi “comunità” viva in un rapporto di incontro e “ascolto” reciproco.
La Casa del contemporaneo accoglie e custodisce talenti; offre sostegno e possibilità di espressione; collabora con enti universitari, istituzioni locali e sovrintendenze e vuole soprattutto essere per gli adulti e i più giovani un “luogo possibile” di confronto e scambio tra le diverse generazioni di pubblico. Il secondo anno di attività della Casa del contemporaneo inizia a gennaio 2016 e si snoda su quattro spazi teatrali tra Salerno e Napoli (Teatro Diana e teatro “Antonio Ghirelli” a Salerno, teatro “Galilei 104 – città della Scienza” e teatro dei Piccoli alla Mostra d’Oltremare di Napoli). I “sentieri da percorrere” corrispondono a tre segmenti di programmazione (così come tre sono le anime che abitano la casa, unite dal minimo comun denominatore della drammaturgia contemporanea):
* il SEGMENTO “YOUNG” (che segue la strada già tracciata da Le Nuvole), incentivando la formazione del pubblico, in stretta relazione con il territorio e le scuole primarie e secondarie.
* il SEGMENTO SCRITTURA DRAMMATURGICA E MESSA IN SCENA CONTEMPORANEA, attraverso progetti di produzione, ospitalità e laboratori che ne permettano la conoscenza e la diffusione. ?
* la PRODUZIONE E DIFFUSIONE DELLE CREAZIONI DEGLI ARTISTI DI RIFERIMENTO DELLA CASA: Enzo Moscato, Pierpaolo Sepe, Rosario Sparno, Fabio Cocifoglia e altri ancora con cui la Casa entra in relazione. ? Le attività di produzione Prevedono la promozione e circuitazione del lavoro di messa in scena di Pierpaolo Sepe, Crave di Sarah Kane, produzione 2015 della Casa del Contemporaneo, che ha già ottenuto notevoli consensi a partire dai quattro attori emergenti, selezionati dopo un intenso lavoro di laboratorio sulle creazioni e il linguaggio dell’autrice. Crave sarà presente nelle programmazioni del 2016 di teatri nazionali e Tric (Roma, Milano, Prato ed altri).
Altra produzione è Play Duett di e con Lino Musella e Tonino Taiuti che unisce in un lavoro di puro talento attoriale, un gioco di sapienza scenica che è anche confronto di stili e generazioni. Grande attenzione verrà dedicata al lavoro di Enzo Moscato, in continuità con le ultime creazioni sceniche: Grand’ Estate ultima fatica che debutterà al Teatro Nuovo di Napoli il prossimo aprile e la ripresa di Toledo suite prevista al Teatro Diana di Salerno nella metà del 2016. Inoltre, segnaliamo la ripresa de La grande magia e Mondo rotondo firmate da Rosario Sparno e dello spettacolo in lingua inglese Elementare Watson regia di Enzo Musicò, dedicate al pubblico dei più giovani. Attività di laboratorio e azioni formative Nel 2016, sono già in programmazione: i laboratori annuali a cura di Enzo Moscato e Pierpaolo Sepe, i seminari a cura di Mimmo Borrelli e Davide Iodice, altri percorsi di laboratorio guidati da registi o drammaturghi d’eccellenza del panorama italiano sono in via di definizione.
Inoltre, uno speciale laboratorio intitolato “Didattica della visione” a cura di Giorgio Testa è rivolto a docenti ed educatori delle scuole primarie e secondarie. Le ospitalità del 2016 Numerose saranno i nomi e le compagnie ospitate nel programma 2016, ai Teatri “Diana” e “Ghirelli” di Salerno e al “Galilei 104” e al “Teatro dei Piccoli” di Napoli. In calendario, tra Diana, Ghirelli e Galilei 104 una serie di nomi, tra i più riconosciuti della drammaturgia contemporanea: in febbraio Stefano Massini presenta il suo adattamento dai Quaderni di Serafino Gubbio operatore di Pirandello (il 2016 sarà l’ottantesimo anniversario della morte di Pirandello), mentre – tra le compagnie ospiti ricordiamo Teatri Uniti, il Teatro Garibaldi di Palermo, Arcazzurra di Firenze, il Teatro Metastasio di Prato e Golden Show di Trieste. Andrea Renzi ripropone l’adattamento di un racconto di Maurizio De Giovanni dal ciclo del Commissario Ricciardi,sulle note jazz del Marco Cappelli Trio; Licia Maglietta presenta Ballata; il nuovo lavoro di scrittra per i teatro, Birre e rivelazioni di Tony Laudadio e la lettura scenica di Porno Teo Kolossal di Pasolini con Anna Bonaiuto, a cura di Francesco Saponaro. Un importante omaggio sarà dedicato a Franco Scaldati – autore siciliano da poco scomparso e da non dimenticare – con la messa in scena di La terra una unica finestra, abbinata al film di Maresco, presentato nell’ambito dell’ultima mostra del cinema di Venezia, Gli uomini di questa città io non li conosco
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