Tutto nacque da un esposto presentato dal sindacalista Cicalese della Cisl che aveva notato delle anomalie sull’utilizzo del badge: nel 2014 presentò denuncia contro anonimi alla Guardia di Finanza e le stesse fiamme gialle, su input del sostituto procuratore Francesco Rotondo, avevano provveduto a installare le telecamere nei pressi delle macchinenette che marcavano le presenze all’interno del Ruggi. Fu proprio il sistema di videosorveglianza a far emergere particolari inquietanti sui dipendenti dell’ospedale di via San Leonardo.
Nacquero pedinamenti e intercettazioni ambientali che portarono ad accertare dipendenti che si gustavano un gelato a Marina di Vietri sul Mare, o chi faceva shopping e la spesa per le strade centrali di Salerno. In un’altra occasione, una dipendente dopo aver regolarmente timbrato il cartellino, aveva deciso di farsi dare una aggiustatina ai capelli, per poi concedersi qualche ora di relax alla galleria Mediterranea. Ma c’era anche l’impiegata che era in riva al mare con il proprio compagno, oppure un dipendente scoperto mentre giocava a carte in un circolo ricreativo. Tutti dovevano stare a lavoro ma in realtà erano fuori dall’ospedale per vicende private. E tra di loro c’è anche chi avrebbe preso lo straordinario nonostante non ne avesse avuto diritto. I reati contestati, a vario titolo, vanno dalla truffa al concorso.
LA NOTA DELL’OSPEDALE. A seguito della conclusione delle indagini avviate della Procura della Repubblica del Tribunale di Salerno sull’utilizzo del cartellino marcatempo l’Autorità Giudiziaria nel mese di settembre dello scorso anno emetteva specifica ordinanza per la sospensione dal servizio per un periodo di dodici mesi di 10 dipendenti della AOU di Salerno, provvedimento che veniva immediatamente recepito dall’Azienda con deliberazione n. 475 del 24 settembre 2015.
A seguito di tali provvedimenti venivano avviati i contestuali procedimenti disciplinari che nel corso di questi mesi hanno richiesto una intensa istruttoria che si è sviluppata attraverso le audizioni, l’acquisizione di memorie e di altra documentazione difensiva presentata dai dipendenti interessati.
A conclusione di tutta questa imponente attività il titolare dell’Azione disciplinare ha emesso n. 7 provvedimenti di irrogazione della sanzione del licenziamento senza preavviso, recepiti dalla Direzione Strategica Aziendale con delibera n. 12 del 13 gennaio 2016.
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oggi godo come un riccio
Non preoccupatevi… faranni ricorso, lo vinceranno e saranno riassunti con in più risarcimento danni… chest è l’Italia
E Mo truvatv na fatic…benvenuti nel precariato…io ci sn abituato …ma voi?
Purtroppo ha ragione Pasquale….. faranno ricorso e saranno reintegrati con tanto di risarcimento danni e arretrati.. ehi non dimentichiamo che stimo in Itaia!!!!
Queste sono tristi notizie ,ma anche belle.Finalmente si comincia a fare sul serio per raddrizzare la nostra povera Italia che sta andando a rotoli proprio per l’incoscienza di tante persone come questi assenteisti.
ma … (!)
Sono felice x questi sciacalli… Ora vedete che significa andare a sgobbare la mattina…. Aaaa come sono felice ? licenziate anche la nona persona grazie
Spero e mi auguro che non venga fuori il solito giudice con la solita sentenza assolutoria e magari pure risarcitoria!!!!! Il paese di bengodi deve finire. Bisogna cominciare ad essere molto drastici a tutti i livelli, dagli ultimi ai primi (principalmente con questi). Dobbiamo fare tutti il nostro dovere e, per quanto riguarda gli ospedali, in particolare quelli del sud, smettiamola con l’assistenza affidata ai familiari. Finito l’orario delle visite, tutti devono uscire ed il personale faccia il proprio lavoro assistendo come si deve i pazienti, specialmente quelli allettati, che oggi dipendono esclusivamente dai propri familiari o badanti!!!!
Vedrete… troveranno qualche avvocato che li difenderà, faranno causa alla struttura e fra qualche anno verranno riassunti e gli saranno pagati anche i danni, perché l’Italia è un paese che funziona alla rovescia. Ma per il momento godiamo tutti insieme!
HANNO SALVATO IL PEGGIORE…….
E’ ora di fare spazio alle nuove generazioni!!!! jatvennnnnnnnnnnn
Smettetela di dire cise non vere la maggior parte del personale sanitRio sgobba x quattro soldi per il tipo di lavoro ..provate voi ad assistere 30 pazienti allettati 2 infermieri…state zitti grazie
giusto provvedimento
si dovrebbe fare sempre così altro che sospendere solo per un pò di tempo
nonostante tutto ci sono ancora lavativi e sfaticati che credono di farla franca
Quanta ipocrisia deprimente.Tutto contenti per i licenziamenti, per carita’ legittimi, ma nessuno ha il coraggio di dire o di scrivere che i primi ad essere licenziati dovevano essere il Direttore Generale con tutti i suoi collaboratori piu’ stretto e dovevano rispondere anche per danno all’immagine dell’ Azienda, invece chi paga ? Sempre il piccolo.
era ora!! iniziamo con questi soggetti, poi però non fermiamoci!!!!
È vero che pagano sempre i piccoli ma in questo caso è proprio giusto che paghino loro, vogliamo assolverli perché chi doveva controllarli non lo faceva ???? Che discorso è ??
Dovrebbero vergognarsi e basta e speriamo che qualche giudice non li salvi , vadano a lavorare .
bene così restituissero anche i soldi rubati
Due pesi due misure ..salvate il sindacalista per quale motivo? Se ha fatto piu schifo di tutti….
Per Vito: Quando non capisci squello che scrive la gente astieniti dal commentare che e’ meglio.
Giusto il licenziamento se l’assenteismo era continuativo ( e non per un caffè al bar). Però dico anch’io che questo accanimento è solo per i picccoli. I Primari che non ci sono mai non parliamo??? E i sostituti? Ed il direttore Sanitario che controlla il nulla???