Assenteismo al Ruggi, c’è una prima condanna: 6 mesi alla caposala

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assenteismo-ruggiUna condanna (6 mesi alla caposala), 12 rinvii a giudizio e un’assoluzione  per la vicenda dell’assenteismo al Ruggi.  A deciderlo il giudice per le udienze preliminari Pietro Indinnimeo. Le 12 persone rinviate a giudizio  dovranno difendersi dalle accuse di truffa e violazione del decreto Brunetta. Assoluzione per G. C.: per lui, difeso da Michele Tedesco, il Gup ha ritenuto che non ci fossero gli estremi per un processo. La caposala è stata giudicata con il rito abbreviato ed è stata condannata a sei mesi di reclusione rispetto a un anno e 10 mesi chiesti dal Pm Francesco Rotondo.

Rigettata la richiesta della costituzione parte civile di un’associazione dei consumatori e quella dell’ospedale Ruggi che aveva avanzato una provvisionale da 20mila euro da liquidare subito. E prima della conclusione delle indagini, metà degli imputati a gennaio scorso erano stati licenziati senza preavviso dall’ex manager Vincenzo Viggiani che aveva istituito una commissione ad hoc affidata all’ex Pm Silvio Perongini.

L’indagine nasce dall’esposto di Giuseppe Cicalese, sindacalista e dipendente del Ruggi, che aveva denunciato anomalie nel ricorso al lavoro straordinario ed episodi in cui il personale si allontanava dal posto di lavoro subito dopo aver timbrato il cartellino segnatempo, oppure dopo averlo fatto timbrare a colleghi compiacenti.

I finanzieri del Gruppo, coordinati dal colonnello Diego De Luca, avevano fatto montare telecamere nascoste sulla postazione marcatempo, riprendendo dipendenti che timbravano anche per gli altri e hanno poi seguito gli assenteisti, scoprendo che in orario di lavoro si allontanavano per fare la spesa, dedicarsi allo shopping, passeggiare sulla spiaggia. Per la pubblica accusa era una “costanza davvero rilevante con la quale le condotte illecite erano state poste in essere, nonostante il breve lasso temporale in cui gli indagati sono stati monitorati”.

Ieri la prima tranche dell’inchiesta è finita con 12 rinvii a giudizio, un’assoluzione e una prima condanna.

8 Commenti

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  • La cosa schifosa, che l’infermiera condannata a 6 mesi è diventata recentemente pure caposala occupando un posto di potere che per etica(credo anche legge) professionale non dovrebbe…siamo la repubblica delle banane e del cocco, dove chi commette un reato viene premiato…
    Buona giornata

  • Sig. Carella, da affezionato lettore del sito non ho potuto fare a meno di notare il suo reiterato
    accanimento nei confronti del Formisano con insulti e minacce che nulla hai mai fatto se non commentare articoli,
    la invito pertanto a leggere l’Art. 594 Codice Penale (giusto per cominciare) e spero vivamente che
    chi di dovere prenda provvedimenti. Io farò quel poco che posso anche non essendo il diretto interessato
    perchè le persone come lei mi irritano peggio delle meduse.
    Sperando di non aver usato un linguaggio troppo impegnativo, e quindi che abbia capito, la saluto.

  • devono andare tutti a zappare se li assumono…questi bastardi e queste bastarde parassiti devono fare una vita di stenti…hanno il pane e lo sputano alla faccia di non puo’ mangiare.

  • Spero che possa essere io il prossimo fidanzato,a differenza di altre lavoratrici,malgrado la farsa delle condanne,continuerebbe nella sua attività e potrei averla sempre a disposizione.Le darei di più la porterei a passeggio sulla spiaggia di Amalfi.Ovviamente nelle sue ore di lavoro,sarebbe più facile visto che io sono impegnato in altre.

  • Con l’arrivo del caldo infernale di ottobre, la caposala potrebbe fare qualche bagno durante la settimana, a Positano, o la Costa cilentana…basta solo scegliere la località…

  • Come tutti sapete Agnese Landini (la moglie di Matteo Renzi) è negli Stati Uniti al seguito del marito in visita ufficiale a Washington dal Presidente Barack Obama. Sicuramente non vi sarà inoltre sfuggito come la professoressa Landini sia stata recentemente assunta in un liceo di Firenze. Assenteista ahhhhhhhhh

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