Uscire dall’ombra e mostrare il suo reale volto: la Salernitana è attesa a quel salto di qualità, quello nell’aria da tempo ma poi puntualmente sfumato, quello immaginato dopo le vittorie casalinghe con Trapani e Benevento. Dal successo nel derby in poi, in effetti, la squadra di Sannino ha trovato continuità di risultati, con i quattro pareggi di fila, ma il grafico del cammino della Salernitana non ha fatto registrare “picchi”. La formazione granata che produce ma non raccoglie dovrà inevitabilmente dare e fare qualcosa in più per evitare di scivolare nell’anonimato di un campionato ancora più equilibrato rispetto allo scorso anno.
Per scacciare via i timori delle sofferenze passate, occorre dare una scossa al proprio cammino. La Salernitana, in pratica, è chiamata ad uscire dal limbo in cui attualmente è sospesa. Il compito non spetta solo all’allenatore, ma all’intero gruppo, a partire da chi ha reso al di sotto delle aspettative. Quella granata è una squadra che, soprattutto, dalla cintola in su dovrebbe fare invidia anche a chi lotta per un posto al sole in questa categoria ed invece, paradossalmente, ha smarrito la via del gol negli ultimi 180 minuti e nel complesso nelle ultime 5 partite ha siglato soltanto quattro reti.
Sul piatto della bilancia vanno chiaramente messi i dati positivi che riguardano la fase difensiva e che hanno consentito alla squadra di tenersi a galla, continuando a muovere la classifica anche quando non è stata centrata la porta. Adesso, però, è tempo che Rosina inizi a rendere da Rosina e ad incidere come può e come sa, che gli attaccanti granata, Coda e Donnarumma su tutti ritrovino la retta via, quella che ha fatto le fortune della Salernitana nel recente passato. Non solo, serve unione di intenti, anche all’interno del gruppo. La Salernitana ha le potenzialità per cambiare rotta, sempre che tutte le componenti remino nella stessa direzione.
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