“Cazzullo ma dove vai di meglio? E’ qui che si fa la storia!”. Enrico Mentana riassume in pochi secondi quello che sta succedendo nella notte più importante del mondo, quella delle elezioni americane 2016. Si fa la (piccola) storia anche del web, visto che la #maratonamentana è addirittura trending topic mondiale su Twitter. Fondamentalmente significa che gli italiani in piedi per seguire in tv le presidenziali Usa, twittano e scrivono sui social di Mentana e dei suoi ospiti su La7, daFranco Bechis a Corrado Formigli e Mario Sechi. Uno spettacolo nello spettacolo, insomma.
Su Facebook è un trionfo di gruppi e pagine che raccolgono tweet, meme, frammenti dell’evento televisivo, a cominciare dal gustosissimo “Maratoneti di Mentana” con il meglio e il peggio da divani, bar e letti italiani, in estasi di fronte all’eloquio del direttore.
Fin da subito è stata una pioggia di battute, occhi sbarrati, smorfie di sorpresa (e sbigottimento) davanti alle incredibili proiezioni che dannoDonald Trump in vantaggio su Hillary Clinton. “Nessun buco blu in mezzo a quelli rossi e nessun buco rosso in mezzo a quelli blu”, analizza la mappa degli Stati Sechi. “Finalmente abbiamo un poeta tra noi”, lo incalza Mentana. Un’altra delle sue sentenze-perla? “Se parli alla pancia, c’è sempre un altro organo che risponde”. In Italia sono le dita sugli smartphone.
Fonte liberoquotidiano.it
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