Inchiesta sui conti dell’Aeroporto, la società fa chiarezza e presenta ricorso al Tar

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Come mai la Regione Campania elargisce soldi per l’aeroporto di Pontecagnano che è una palese impresa in perdita? L’interrogativo è della Corte dei Conti che ha aperto un fascicolo sullo scalo aeroportuale di Pontecagnano. Sotto la lente di ingrandimento c’è la delibera del 28 giugno scorso della Regione Campania nella quale Vincenzo De Luca dava il via libera a un aumento di capitale investendo 2,4 milioni di euro per risanare le perdite. Così come riportato ieri da Repubblica Napoli, ad indagare è il vice procuratore generale della Corte dei Conti Marco Catalano che ha delegato la Guardia di finanza per l’acquisizione degli atti. Il fascicolo è stato aperto dopo una denuncia e l’ipotesi naturalmente riguarda un presunto danno alle casse della pubblica amministrazione e nel caso specifico della Regione Campania di De Luca, Regione che tra l’altro ha acquisito la maggioranza nella società. La replica della società Aeroporto è arrivata in mattinata. Eccola

 

 

LA REPLICA DELLA SOCIETA’ GESTIONE. La società “Aeroporto di Salerno ‐ Costa d’Amalfi spa”, in riferimento agli articoli comparsi sulla stampa nei giorni 15 e 16 Gennaio 2017, evidenzia quanto segue:

1. l’intervento economico effettuato dalla Regione Campania nella compagine del “Consorzio Aeroporto di Salerno  ‐ Pontecagnano scrl”, socio unico della scrivente, rappresenta, ad avviso della società, un mero ed iniziale provvedimento di riequilibrio degli investimenti regionali per gli aeroporti campani: infatti, come risulta dal Monitoraggio dell’ENAC sugli aeroporti meridionali, nel periodo 2000‐2015 sono stati effettuati investimenti pubblici per lo sviluppo infrastrutturale dell’Aeroporto di Napoli ‐ Capodichino per un totale di euro 73.979.357 mentre nello scalo salernitano, per la medesima ragione, sono stati effettuati investimenti pubblici solo per euro 10.797.064;

2. il sostegno della Regione Campania risulta adeguatamente ed ampiamente motivato dall’inserimento dell’Aeroporto di Salerno  ‐  Pontecagnano tra gli scali di interesse nazionale, disposto con Decreto del Presidente della Repubblica n. 201/2015, dalle copiose attività tecniche intraprese finalizzate alla realizzazione dei lavori di potenziamento infrastrutturale nonché dalla politica di contenimento delle perdite attivata, che ha consentito di conseguire nel 2015 risparmi per oltre 800.000,00 euro rispetto al precedente anno 2014 nonché ulteriori miglioramenti di bilancio nel trascorso anno 2016;

3. la società è, e sarà, strenuamente impegnata ad adottare ogni atto tecnico‐amministrativo necessario alla cantierizzazione dei lavori di consolidamento e prolungamento della pista di volo, elemento indispensabile per il conseguimento del pareggio di bilancio;

4. la società è, e sarà, costantemente impegnata per la costituzione di un sistema aeroportuale campano integrato e coeso, che veda nell’Aeroporto di Napoli  ‐  Capodichino l’aeroporto di riferimento della regione e, nell’Aeroporto di Salerno  ‐  Pontecagnano lo scalo in grado di potenziare / migliorare l’attrattività dell’intero territorio campano e lucano.

Al fine di continuare a perseguire gli obiettivi di efficienza e di efficacia dell’azione amministrativa, la società “Aeroporto di Salerno ‐ Costa d’Amalfi spa” ha, di recente, impresso una ulteriore accelerazione alle procedure per la sottoscrizione del Decreto Interministeriale di gestione totale ventennale dell’Aeroporto di Salerno  ‐ Pontecagnano, atto essenziale per la realizzazione degli investimenti infrastrutturali.Negli ultimi mesi, infatti, la società aveva già rinnovato le richieste inoltrate al Ministero dell’Economia e delle Finanze e al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

In particolare, la società:

1. in data 3 Agosto 2016, considerata l’indifferibilità della conclusione del procedimento, ha reiterato al Ministero dell’Economia e delle Finanze diffida ad adempiere al rilascio del parere di competenza finalizzato alla sottoscrizione del citato Decreto Interministeriale di gestione totale ventennale, evidenziando, tra l’altro, i notevoli investimenti effettuati, la stringente tempistica da rispettare per il conseguimento delle risorse appostate a favore dell’Aeroporto di Salerno dall’art. 3 comma 2 lettera “c” del D.L. 133/2014, come convertito dalla Legge 164/2014, nonché i miglioramenti di bilancio e l’avanzamento delle procedure tecniche attivate;

2. in data 3 Agosto 2016 ha reiterato motivata istanza al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, in ossequio a quanto stabilito dall’art. 3, comma 2, D.Lgs. 9.5.2005, n. 96, di provvedere alla nomina di un  Commissario ad Acta, il quale, nei 60 giorni successivi, verificato il possesso dei necessari requisiti, provveda sull’istanza per l’affidamento della gestione totale ventennale dell’aeroporto di Salerno‐Pontecagnano, avanzata fin dal 22.2.2000, procedendo al rilascio della relativa concessione, ai sensi dell’art. 7 D.M. 12.11.1997, n. 521. Da ultimo, considerata la perdurante inerzia ed essendo decorsi i termini fissati dalla Legge per adire la giustizia amministrativa, la società:

3. in data 9 Gennaio 2017 ha notificato al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti il ricorso presentato presso il TAR Campania Sezione di Salerno avverso il silenzio inadempimento nella nomina del Commissario ad Acta per l’affidamento della gestione totale ventennale dell’Aeroporto di Salerno‐Pontecagnano.

Il ricorso è stato predisposto dagli Avvocati Antonio Brancaccio e Gaetano Paolino. Con tale ricorso la società richiede che il TAR Campania condanni il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a provvedere alla nomina del Commissario ad Acta e, in caso di inosservanza del termine assegnato, a provvedervi in via sostitutiva. “Non intendiamo tollerare alcun ritardo nell’attuazione dell’iniziativa aeroportuale  ‐  dichiara il Presidente Ing. Antonio Ferraro.

In particolare  ‐  continua Ferraro  ‐  reclamiamo l’immediata sottoscrizione del Decreto Interministeriale di gestione totale ventennale dell’Aeroporto, a tutt’oggi non pervenuta a causa dell’ormai decennale inerzia del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Per questo, il mio predecessore Ing. Antonio Ilardi aveva opportunamente reiterato al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti l’istanza di nomina di un Commissario ad Acta che surrogasse i poteri attribuiti ai Ministeri competenti. Attualmente, il perdurante silenzio di tali Dicasteri impedisce di conseguire il regime giuridico indispensabile per ottenere il pareggio di bilancio e rischia di determinare un differimento dell’inizio dei lavori di allungamento della pista.

Per rimuovere questa condizione di stallo abbiamo deciso di rivolgerci alla giustizia amministrativa in modo da iniziare al più presto, una volta acquisiti tutti i permessi, le opere attese da tutta il Territorio campano e lucano”. “Rivolgiamo, pertanto ‐ conclude Ferraro ‐ un accorato appello ai soci, alle istituzioni, alle forze sociali e sindacali di condividere e sostenere gli sforzi della società, costituendosi ad adiuvandum nel ricorso proposto innanzi al TAR Campania”.

Ing. Antonio Ferraro (Presidente Aeroporto di Salerno – Costa d’Amalfi S.p.A.)

1 Commento

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  • Ma scusate, se da tempo dal Costa d’Amalfi atterrano e decollano solo i gabbiani, è necessario bruciare tanti soldi pubblici?
    A cosa serve un consiglio di amministrazione se l’aeroporto, in pratica, è inattivo?
    Non è che è soltanto un fritturificio?
    Ben venga l’indagine della corte dei conti perchè è intollerabile che mentre la gente che muore ancora per il freddo i sodali del governatore, mediante una nomina in questo ente inutile, intascano fior di migliaia di euro e la gente a pagare e a non arrivare a fine mese.
    Io li pagherei solo se rtenderanno operativo lo scalo, altrimenti non prendono nulla. Del resto sono sempre i soliti nomi che girano di partecipata in partecipata ed il popolo paga.

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