Lo conferma l’Inps con un messaggio nel quale dà le indicazioni per l’applicazione della normativa che aumenta l’importo per chi già lo percepiva portandolo per chi ha oltre 25 anni di contributi (28 i lavoratori autonomi) a 655 euro.
La quattordicesima spetta ai pensionati con più di 64 anni con un reddito complessivo individuale annuo fino a 13.049,14 euro (due volte il trattamento minimo, circa 1.000 euro al mese). Non conta quindi il reddito del coniuge né i beni che dovesse avere il pensionato se non danno reddito. La somma viene corrisposta una volta l’anno.
I pensionati con redditi fino a 9.786,86 euro annui (fino a 1,5 volte il minimo), ovvero circa 752 euro al mese per 13 mensilità, per i quali la somma aggiuntiva era già prevista dal 2007 vedranno aumentare l’importo che sarà pari a 437 euro se si hanno fino a 15 anni di contributi, a 546 euro se si hanno da 15 a 25 anni di contributi e a 655 euro se si hanno oltre 25 anni di contributi.
I pensionati che hanno un reddito tra 9.786,87 euro e 13.049,14 euro riceveranno una somma variabile tra 336 euro (se hanno fino a 15 anni di contributi) e 504 euro (con più di 25 anni di contributi. Ai pensionati che hanno tra i 15 e i 25 anni di contributi verranno corrisposti 420 euro.
Per i pensionati da lavoro autonomo si considerano tre anni di contributi in più rispetto ai dipendenti.
e quelli che percepiscono annuo € 6500??? possono morire di fame giusto????