Pur esistendo un’intera struttura regionale che ha come mission proprio la gestione del patrimonio immobiliare, con dirigenti e personale che magari hanno pure percepito cospicui premi di risultato, la Giunta De Luca, con una delibera del 28 marzo scorso, ha ritenuto opportuno di affidare a società esterne con esperienza nel settore immobiliare la ricognizione e la valorizzazione dei beni immobili di proprietà regionale, inclusa l’alienazione dei beni non necessari alle esigenze della Regione. Sembra davvero di stare su scherzi a parte”.
Lo dice la capogruppo del Movimento 5 Stelle Valeria Ciarambino che sul tema ha avviato un’attività di indagine con la Commissione Trasparenza e presentato emendamenti alle leggi di bilancio. “Possedere delle proprietà e gestirle malissimo configura per la Regione Campania – sottolinea – l’ipotesi di un grave danno erariale per canoni di fitto e concessioni non adeguate ai prezzi di mercato e in alcuni casi neppure riscossi, quindi mancati introiti per l’Ente”.
“Alla luce della delibera di Giunta che sostanzialmente certifica la resa e l’inadeguatezza degli uffici – spiega la capogruppo – si è deciso di affidare esternamente il lavoro che dovrebbero svolgere gli uffici della Regione”. “Non mi meraviglierei e non scherzo – aggiunge – se venisse scelto come soggetto con comprovata esperienza nel settore la Romeo Gestioni spa”.
“Abbiamo depositato un’interrogazione urgente al presidente De Luca – informa la capogruppo – per conoscere quanto vale la procedura di esternalizzazione visto che non è quantificato l’affidamento, quanto personale è assegnato alla Direzione generale competente e l’entità dei premi distribuiti al personale”.
“Dalla sezione Amministrazione Trasparente del sito web istituzionale, a fronte di un patrimonio immobiliare composto da oltre 1000 fabbricati – fa notare la capogruppo – solo 92 sono concessi in locazione con canoni da percepire ammontanti a circa 1 milione di euro, mentre la Regione sostiene notevoli costi per il pagamento di fitti per immobili occupati dai propri uffici, come, ad esempio, i fitti sostenuti per gli uffici della Giunta presso il Centro Direzionale di Napoli che ammontano complessivamente a poco più di 8 milioni di euro”.
“E’ scandalosa la gestione del patrimonio immobiliare regionale – dice Ciarambino – con immobili detenuti abusivamente, sfratti non eseguiti, difficoltà nel recupero dei canoni, inquilini morosi per oltre mezzo milione di euro”.
“La domanda più che lecita è: ma in tutti questi anni la Direzione Generale per le Risorse Strumentali – domanda la capogruppo – come ha gestito, amministrato e valorizzato il patrimonio immobiliare regionale?”. “Con la nostra interrogazione – conclude Ciarambino – vorremmo conoscere la verità sull’intera materia del patrimonio immobiliare regionale”.
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