Contro di lui le accuse di tre ragazze di una squadra ebolitana, che in un caso hanno denunciato lo stupro e in altri due palpeggiamenti e tentativi di violenza. Ai giudici si era appellato l’allenatore, originario di Napoli ma residente ad Agropoii, difeso dall’avvocato Michele Samo, per chiedere una nuova istruttoria. La ri chiesta iniziale è stata rigetta dalla Corte. Nel corso dell’udienza, che si è tenuta ieri al tribunale di Salerno, l’imputato ha anche reso spontanee dichiarazioni.
Gli episodi contestati al 56enne risalirebbero al 2012 fino a maggio 2013: approcci, carezze spinte, fino ad arrivare ad un rapporto sessuale consumato con un’allieva che il mister aveva accompagnato a casa. Fu la denuncia di questa ragazza a fare aprire le indagini. Ad incastrare l’uomo sarebbero state anche due conversazioni registrate in cui il mister ammetteva di aver avuto con una delle calciatrici un rapporto sessuale
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