L’applicazione della fase sperimentale per gli operai di più bassa qualifica, raccoglitori e incassettatori, è soggetta ad almeno una condizione particolare degna di tutela, individuata dall’accordo.
Il contratto è stato sottoscritto a Salerno, presso la sede Ebat dalle rappresentanze sindacali territoriali dei lavoratori di Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil e dalle organizzazioni datoriali agricole Confagricoltura Salerno, Coldiretti Salerno e Cia Salerno.
“Alla luce del decreto sul contrasto al caporalato è stato particolarmente difficile chiudere questo accordo, ci sono voluti quasi tre anni e che tutto si è sempre svolto in casa Confagricoltura con piena e responsabile partecipazione di tutte le rappresentanze – sottolinea il presidente di Congricoltura Salerno, Antonio Costantino.
Fondamentale nella stesura dell’accordo è stata la parte sulla fase sperimentale per il secondo livello dell’area 3 (operai semplici) che è soggetta ad alcune condizioni, comportando la deroga al minimo tabellare del Contratto collettivo nazionale. In particolare, sarà applicabile solo se ricorra una di queste condizioni: a lavoratori assunti per almeno 51 giornate lavorative, a quelli assunti per la prima volta nel settore agricolo, ai lavoratori che generino un incremento occupazionale rispetto all’anno precedente. Possono chieder le assunzioni in fase sperimentale, a prescindere dalla condizione dei lavoratori, le aziende agricole in difficoltà individuale o colpite da calamità naturale, o problematiche fitosanitarie.
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