Camerota, colpo alla Soget: al Comune + 3,2 milioni di euro

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Sono stati mesi intensi e di duro lavoro per l’Amministrazione Comunale di Camerota. Notti insonne e pugni sulle scrivanie per ottenere un risultato molto importante contro la Soget spa, la società che si occupa della riscossione dei tributi sul territorio di Camerota. Oggi pomeriggio, venerdì, la squadra di Terradamare, con l’aiuto di tecnici e legali, ha incontrato la cittadinanza presso il Cinema Bolivar di Marina, per rivelare le importanti novità.

L’incontro

Folta la partecipazione del pubblico. «Oggi è il giorno dei fatti. Oggi è il giorno della verità, come abbiamo già annunciato. E’ un po’ il giorno che aspettavamo da mesi. L’abbiamo immaginato insieme agli amministratori del Comune di Camerota, insieme alla squadra di Terradamare, mentre passavamo le giornate a cercare di trovare un accordo con la Soget. Mentre smussavamo alcuni punti del contratto. Mentre cambiavamo le percentuali. Ore e ore in ufficio a pensare, a scrivere, a cancellare, a rimodulare il tutto» spiega il sindaco di Camerota Mario Salvatore Scarpitta. «Mentre qualcuno usava le tastiere e i social network, noi abbiamo ottenuto un altro importante risultato – continua il primo cittadino -. Come abbiamo fatto dopo i primi cento giorni di Amministrazione, siamo venuti qui, di fronte a voi, per mostrarvi i dati e le carte».

Alle parole del sindaco si sono aggiunte quelle del vicesindaco, l’avvocato Francesco Calicchio. Il legale, delegato alla Soget, ha rimarcato il risultato raggiunto e il lavoro che ogni singolo componente della squadra di governo svolge quotidianamente. Al fianco dell’Amministrazione, in questi mesi, ci sono stati professionisti dal calibro dell’avvocato Marco Sansone, del dottore Emilio Romaniello e del dottore Giovanni Castaldi, responsabile dell’ufficio Finanziario dell’ente. L’avvocato Sansone ha ricostruito un po’ il percorso che ha portato ad ottenere questo risultato. Il dottor Castaldi, invece, ha commentato le slide e quindi i numeri.

I numeri

Bisogna innanzitutto tener conto che ogni anno nelle case del Comune di Camerota entrano 1.780.000,00 euro per l’Imu (Imposta municipale unica) e 1.711.500,00 euro per la Tari (tassa sui rifiuti). Queste due voci vanno ad occupare uno spazio superiore all’80% sul Bilancio totale. Con il vecchio contratto, quello firmato in data 17 giugno 2016 dall’Amministrazione Romano, il Comune di Camerota versava alla Soget, ogni anno, 257.986,00 euro per l’Imu e 248.057,86 euro per la Tari. La percentuale pattuita nel vecchio contratto si aggirava attorno all’11,88%. Cifre da capogiro.

L’Amministrazione Scarpitta ha rivisto gli aggi e le percentuali. Con il nuovo contratto, infatti, alla Soget, ogni anno, sull’Imu spettano 44.432,00 euro anziché 257.986,00 euro. La percentuale è scesa dall’11,88% al 2%. Sempre considerando il nuovo accordo, sulla Tari, invece, ora spettano alla Soget 99.181,43 euro anziché 248.057,86 euro. Qui la percentuale è scesa dall’11,88% al 4,75%.

Tradotto: l’Ente recupera ogni anno circa 213 mila euro sull’Imu e 148 mila euro sulla Tari. In totale circa 360 mila euro. Se moltiplichiamo questa cifra per 9 anni, durata di contratto della Soget stabilita sempre nell’accordo firmato dalla precedente Amministrazione, il Comune, e di conseguenza i cittadini, risparmiano circa 3,2 milioni di euro.

Effetto retroattivo

L’accordo nuovo, inoltre, ha effetto retroattivo. L’Amministrazione Terradamare è riuscita ad ottenere un accordo che non è considerato valido solo dalla data di sottoscrizione del nuovo contratto, ma addirittura dalla sottoscrizione del contratto iniziale, ovvero quello firmato in data 17/06/2016 dalla vecchia Amministrazione. Il Comune di Camerota, quindi, non dovrà versare alla Soget gli aggi relativi agli anni 2016 e 2017 così come da vecchio contratto, ma dovrà versare gli aggi ricalcolati in base al nuovo accordo. Se il nuovo accordo non avesse avuto effetto retroattivo, il Comune di Camerota avrebbe dovuto versare l’aggio alla Soget (da giugno 2016 a dicembre 2017), inerente all’Imu e alla Tari, rispettando la percentuale dell’11,88% e non quella del 2% per l’Imu e del 4,75% per la Tari. In soldoni sarebbero andati persi 543.645,64 euro.

Altre novità

Da aprile 2018 la Soget si traferisce all’interno della Casa Comunale. La società avrà a disposizione una stanza chiusa e un front office aperto al pubblico. Pagherà l’affitto al Comune, circa 6 mila euro l’anno, e verrà istituito lo Sportello Amico dove ci sarà un legale a disposizione della cittadinanza.

Le conclusioni

Il sindaco in campagna elettorale lo aveva annunciato: «Il contratto della Soget non può essere rescisso, come qualcuno sostiene in modo non corretto dai palchi delle piazze, ma noi la Soget la combatteremo». Promessa mantenuta. E, dopo aver mostrato in sala il video che testimonia la promessa fatta da Scarpitta qualche giorno prima delle elezioni dell’11 giugno scorso che lo hanno proclamato sindaco, l’Amministrazione ha raccolto gli applausi della cittadinanza presente in sala e ha salutato tutti «alla prossima inaugurazione o al prossimo traguardo che conquisteremo».

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